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La Fiera della cannabis finisce nella bufera: «Incitamento alla droga»

Il sindaco di Cassola Aldo MarosoPiantine di canapa coltivate in una foto di repertorioNegli stand di Bassanofiere a Cassola 50 operatori del settore della cannabis. FOTO D’ARCHIVIO
Il sindaco di Cassola Aldo MarosoPiantine di canapa coltivate in una foto di repertorioNegli stand di Bassanofiere a Cassola 50 operatori del settore della cannabis. FOTO D’ARCHIVIO
Il sindaco di Cassola Aldo MarosoPiantine di canapa coltivate in una foto di repertorioNegli stand di Bassanofiere a Cassola 50 operatori del settore della cannabis. FOTO D’ARCHIVIO
Il sindaco di Cassola Aldo MarosoPiantine di canapa coltivate in una foto di repertorioNegli stand di Bassanofiere a Cassola 50 operatori del settore della cannabis. FOTO D’ARCHIVIO

Fiori di canapa essiccati, infusi, pasta alla canapa da mangiare, cosmetici. E persino calce alla canapa per costruire muri. Sbarca nel Bassanese, e precisamente all’Expo di Cassola, la prima fiera veneta interamente dedicata alla cannabis. Un evento che arriva proprio nei giorni in cui il Consiglio superiore di Sanità dice “no” alla vendita della cannabis cosiddetta “light” e invita con un parere a bloccarne il commercio. La cannabis light è quella con una percentuale di Thc (il principio attivo) intorno allo 0,2 per cento, con un’oscillazione fino allo 0,6 per cento, esclusa dunque dalla lista delle sostanze psicotrope. Proprio questa sarà esposta, tra gli altri prodotti a base di cannabis, alla fiera “Canapadue”, che si svolgerà nei padiglioni dell’Expo dal 29 giugno al primo luglio. «Si tratta di un evento informativo e promozionale, unico nel Veneto - afferma l’organizzatore, il veneziano Rinaldo Cavalletto - Lo scopo è informare il pubblico su tutti i prodotti e le innovazioni relative al mondo della cannabis e sugli ultimi risultati sul suo uso medico, industriale e farmaceutico. Ci sarà una cinquantina di espositori, provenienti da tutta Italia, ma anche dalla Spagna, dall’Inghilterra e dalla Slovenia. L’offerta sarà molto variegata e di alta qualità. Inoltre, non mancheranno gli appuntamenti con degli esperti che parleranno dell’uso terapeutico della cannabis». Il piatto forte sarà ovviamente la cannabis light, e cioè i fiori di “erba” essiccati, il cui utilizzo proprio nelle ultime ore è stato contestato dal Consiglio Superiore di Sanità. Il timore, infatti, è che il Thc, anche se preso in dosi a bassa concentrazione, possa avere effetti indesiderati su alcuni soggetti come anziani, madri in allattamento o persone con patologie particolari. Dopo il parere dell’organo dello Stato, ora la decisione di vietare o meno la vendita della cannabis light spetta al ministero della Sanità, guidato da Giulia Grillo del Movimento Cinque Stelle. A Bassano, intanto, sulla fiera infuria la polemica. L’assessore regionale Elena Donazzan è andata su tutte le furie e ha chiesto di bloccare l’evento, che veicolerebbe un messaggio negativo. Sulla stessa linea l’ex sindaco di Cassola, oggi consigliere di opposizione, Silvia Pasinato: «Il rischio è che manifestazioni come questa facciano passare l’idea che la cannabis si possa comprare e utilizzare liberamente - afferma -. Io credo invece che per tematiche così delicate sia necessario usare un maggiore buon senso e più prudenza, soprattutto per tutelare i più giovani». Di diverso parere il sindaco di Cassola, Aldo Maroso. «L’iniziativa è perfettamente legale e io sono e sarò sempre per la legalità - sottolinea -. Alla fiera saranno presentati anche aspetti sulla cannabis che magari le persone non conoscono. Sono per l’idea che la gente prima di tutto vada informata, pure sulla cannabis, che ha diversi usi, tra cui quelli terapeutici». •

Enrico Saretta

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