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L’antica abbazia
insegue i turisti
ma è abbandonata

Brandi: «Dopo l’accorpamento con Campolongo
e la partenza del parroco lì non c’è più nessuno»
Unica speranza i percorsi del progetto “Aquas”
Una veduta della frazione di CampeseIl complesso dell’abbazia di Santa Croce a Campese. FOTO GIANCARLO CECCON
Una veduta della frazione di CampeseIl complesso dell’abbazia di Santa Croce a Campese. FOTO GIANCARLO CECCON
Una veduta della frazione di CampeseIl complesso dell’abbazia di Santa Croce a Campese. FOTO GIANCARLO CECCON
Una veduta della frazione di CampeseIl complesso dell’abbazia di Santa Croce a Campese. FOTO GIANCARLO CECCON

Lorenzo Parolin

Il parroco non c’è più e la chiesa di Santa Croce, a Campese, è chiusa per la maggior parte del tempo. Da qui, il passo per finire preda di ladri e vandali è breve e il presidente del comitato di quartiere, Antonio Brandi, preoccupato, lancia l’allarme.

«I sacerdoti scarseggiano – commenta Brandi – così la nostra frazione è stata accorpata all’unità pastorale di Campolongo. Le celebrazioni religiose sono garantite, ma al di fuori dell’orario di messa, in chiesa non c’è più nessuno».

Di giorno, tra residenti e passanti qualcuno che butta un occhio sul complesso di edifici vecchio di nove secoli segnalando eventuali movimenti sospetti, si trova. Dopo il tramonto, però, il controllo non è garantito. (...)

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