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In tremila al mercatino dei libri

Le postazioni per lo scambio dei libri di testo usati al PalaDue di via Ca’ Dolfin FOTO  CECCON
Le postazioni per lo scambio dei libri di testo usati al PalaDue di via Ca’ Dolfin FOTO CECCON
Le postazioni per lo scambio dei libri di testo usati al PalaDue di via Ca’ Dolfin FOTO  CECCON
Le postazioni per lo scambio dei libri di testo usati al PalaDue di via Ca’ Dolfin FOTO CECCON

Cinque i giorni di apertura, da lunedì a oggi, 3mila gli studenti transitati. Sarà pure all’esordio, ma il mercatino dei libri scolastici usati allestito al PalaDue di via Ca’ Dolfin dall’Unione dei comitati genitori (Ucg) ha superato anche le previsioni più ottimistiche. E le percentuali - si è presentato ai cancelli quasi un alunno delle superiori su due - invitano a riflettere sull’incidenza delle spese per i testi scolastici sui bilanci familiari. «Si parla di centinaia di euro per ogni figlio– commenta Valter Lovato per l’Ucg –. Così, nei mesi scorsi ci siamo chiesti quale potesse essere il miglior servizio per la fine dell’anno scolastico e abbiamo pensato a questa piccola fiera del libro. Il Comune ci ha subito creduto e siamo qui al PalaDue». Il meccanismo è semplice: ogni istituto superiore dispone di una ventina di postazioni e ogni studente interessato a vendere o scambiare i propri testi può presentarsi al mattino e chiedere di occuparne una. I potenziali acquirenti si dirigono al settore dedicato alla loro scuola e iniziano le contrattazioni. «Ai ragazzi suggeriamo di non salire oltre il 50 per cento del prezzo di copertina – riprende Lovato -. Se vogliono, naturalmente, possono scendere, così come possono regalare i libri, o barattarli con altri testi scolastici». Il tutto senza scopo di lucro per l’Ucg che, a titolo di puro volontariato, garantisce l’allestimento degli spazi espositivi, un servizio d’ordine e la qualità dei manuali messi in vendita. «Vogliamo che a gestire le compravendite siano i ragazzi – aggiunge Lovato – e non chiediamo né canoni né mediazioni. Chiediamo, questo sì, il rispetto di alcune semplici regole». Regole come il controllo che il testo sia ancora in adozione da parte della scuola o che eventuali allegati non siano stati persi. Per il resto, il mercatino è una buona pratica di collaborazione tra pari che i promotori puntano a estendere. E, a sentire i diretti interessati, funziona più che bene. «Organizzato come si deve e molto utile per noi – commenta Alessandra Moro, del liceo Da Ponte -. Mi sono presentata con i libri in mattinata, ho scelto la mia postazione e man mano che arrivano i potenziali acquirenti, formulo le proposte. È bello, oltretutto, ritrovarsi con i coetanei anche delle altre scuole». Concorde Abderraouf Selmani: «Fa piacere che la trattativa sia lasciata a noi, in autonomia. Vuol dire che gli adulti si fidano ed è uno dei motivi per cui lo scambio sta funzionando». E a testimonianza della fame di testi scolastici a prezzi d’occasione, ci sono anche le tradizionali file alla libreria “La Bassanese”, che da anni gestisce un mercatino aperto fino a settembre. •

Lorenzo Parolin

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