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Bassano

In passerella
per dire
"no" al cancro

Un momento della sfilata in piazza Libertà. FOTO CECCON
Un momento della sfilata in piazza Libertà. FOTO CECCON
Bassano, sfilata con le pazienti oncologiche (CECCON)

BASSANO. Il cancro non può niente contro la bellezza della donna. Quella non si scalfisce, non se ne va nemmeno sotto i colpi infami della malattia.È questo il messaggio, ma sarebbe meglio dire il grido, che hanno lanciato più di cinquanta donne ieri sera dalla passerella di piazza Libertà. Ma un grido elegante, coraggioso, di chi non ha paura di sfidare la malattia e non vuole permetterle di portarsi via tutto.Organizzata dall'associazione oncologia San Bassiano e dall'atelier bellunese Raptus&Rose, la seconda edizione della sfilata dedicata alle donne in lotta contro la malattia è stata un successo. Venticinque donne, pazienti oncologiche del territorio, hanno vestito i panni di modelle per un giorno, indossando abiti creati apposta per loro per poi sfilare sul palcoscenico d'eccezione della città. Quella piazza che per loro ha alzato un grande, sentito applauso.

Centinaia di persone hanno dato il loro supporto, ammirando la regalità delle modelle e la loro esibizione da lasciare senza fiato. A dare manforte alle pazienti oncologiche c'erano altre venticinque donne tra rappresentanti delle istituzioni, medici e volontarie dell'associazione. Tutte unite nella lotta al cancro.

«Questa seconda edizione dell'iniziativa nasce per dare la possibilità anche ad altre pazienti di sfilare con questi meravigliosi vestiti - ha detto la vicepresidente della Onlus San Bassiano, Dina Faoro -. Siamo convinti che ritrovare la bellezza sia una cura fondamentale. Grazie a questa iniziativa abbiamo visto le donne rinascere e ritrovare la gioia del proprio corpo».

L'assessore alla sicurezza Angelo Vernillo, portando i saluti dell'Amministrazione comunale di Bassano, ha ricordato come eventi come questo siano un «segno di speranza per tutta la nostra comunità». In passerella, anche gli assessori regionali Manuela Lanzarin ed Elena Donazzan, il sindaco di Marostica Marica Dalla Valle, le esponenti della Giunta di Bassano Cristina Busnelli ed Erica Bertoncello, l'assessore alla cultura e allo sport di Cassola Marta Orlando Favaro e la giornalista de "Il Giornale di Vicenza" Caterina Zarpellon. Per tutte loro, la maison bellunese ha realizzato degli outfit personalizzati: pezzi unici creati per l'occasione e realizzati con tessuti preziosi e vintage, scovati dalla stilista Silvia Bisconti nel corso dei suoi viaggi intorno al mondo. L'originalità l'ha fatta da padrona: si sono visti cappottini ricavati da kimono giapponesi degli anni Quaranta e Cinquanta, pantaloni confezionati con i tessuti donati da Bonotto, giacche realizzate con stoffe per l'arredo provenienti dal Marocco e capi costruiti con tele solitamente usate per rivestire gli interni delle gondole veneziane.

Enrico Saretta

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