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In garage droga per 35 mila euro Giovane arrestato

I carabinieri con lo stupefacente, il denaro e il materiale sequestrati nell’operazioneL’edificio teatro del blitz
I carabinieri con lo stupefacente, il denaro e il materiale sequestrati nell’operazioneL’edificio teatro del blitz
I carabinieri con lo stupefacente, il denaro e il materiale sequestrati nell’operazioneL’edificio teatro del blitz
I carabinieri con lo stupefacente, il denaro e il materiale sequestrati nell’operazioneL’edificio teatro del blitz

Un'importante operazione antidroga è stata messa a segno verso le 22 di venerdì, dai carabinieri del nucleo radiomobile della Compagna di bassano del Grappa con l'arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di un marocchino incensurato, Nabil El Maniani, 33 anni. I militi hanno scovato nel garage e nella cantina dell'appartamento di via Sansovino, a San Giuseppe di Cassola, dove l'extracomunitario abita con i genitori, sostanze stupefacenti, hashish e cocaina, per un valore complessivo di circa 35 mila euro, oltre a mille 330 euro in contanti, forse provenienti dall'attività di spaccio, due telefonini cellulari e materiale utile per confezionare lo stupefacente. E' stata trovata pure un'agendina con indicazioni da decifrare. L'extracomunitario, residente in Italia da una ventina d'anni, è stato sorpreso dall'azione di sei uomini dell'Arma, intervenuti in via Sansovino con il comandante del nucleo radiomobile Antonio Bellanova e il maresciallo maggiore Massimo Guelfi, responsabile dell'Aliquota radiomobile. Nabil El Maniani, dopo l’arresto, è stato trasferito nel carcere Pio X di Vicenza. Il magistrato ha confermato il provvedimento. Il trentatreenne rimane in attesa di processo: per un caso di tale portata non è previsto il rito per direttissima. L'intera operazione ovviamente è stata seguita in prima persona dal capitano della Compagnia, Adriano Fabio Castellari che in una conferenza stampa ne ha illustrato i contorni. A innescare l'intervento dei militi sono state le segnalazioni di alcuni residenti, i quali, da diversi giorni, avevano notato un andirivieni sospetto di persone nell'appartamento del condominio dove abita il trentatreenne. I carabinieri hanno attivato le verifiche nella zona e venerdì sera è scattata la trappola. I militi hanno scorto un giovane dapprima effettuare, dalla strada, una telefonata e poi salire nell'appartamento del marocchino. Quando il bassanese, del quale non sono state fornite le generalità, è uscito, gli investigatori lo hanno fermato. Aveva in tasca un mezzo panetto di hashish, 46 grammi. Il ventottenne, segnalato all'autorità giudiziaria, a quel punto sarebbe stato indotto a confessare. Così i carabinieri sono saliti nell'abitazione di Nabil El Maniani, dove c'era anche un genitore. La perquisizione ha portato al rinvenimento, tra la cantina e il garage, di altro stupefacente: 750 grammi di hashish, suddiviso in panetti, che avrebbero potuto fruttare diecimila euro e 140 grammi di cocaina dalla quale si sarebbero potute ricavare circa 400 dosi per un valore di 25mila euro. C'era anche una confezione di bicarbonato di sodio, utile per il taglio della cocaina. Su Nabil El Maniani, che risulta nullafacente, i carabinieri hanno avviato approfonditi accertamenti per rispondere a più interrogativi. Per ora si sa poco o nulla. Importante tra l'altro sarà individuare dove e da chi l'uomo si riforniva. Le indagini verranno approfondite anche sul ventottenne bassanese: i 46 grammi di hashish, infatti, sono una quantità che può far presumere un utilizzo non soltanto personale. Nei prossimi giorni sono attese ulteriori novità. •

Lucio Zonta

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