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Il regalo di Rosso:
parco per famiglie
a palazzo Bonaguro

A sorpresa alcuni piccoli atleti dell’Us Angarano sono saliti sul palco portando una carica di vitalità e tenerezza durante la premiazione
A sorpresa alcuni piccoli atleti dell’Us Angarano sono saliti sul palco portando una carica di vitalità e tenerezza durante la premiazione
A sorpresa alcuni piccoli atleti dell’Us Angarano sono saliti sul palco portando una carica di vitalità e tenerezza durante la premiazione
A sorpresa alcuni piccoli atleti dell’Us Angarano sono saliti sul palco portando una carica di vitalità e tenerezza durante la premiazione

Per San Bassiano il sindaco gioca la carta Renzo Rosso. Il primo cittadino, Riccardo Poletto ha tenuto coperto il carico fino a metà discorso, ma l’annuncio a sorpresa che Mister Diesel è pronto metterci del suo per trasformare il brolo di Palazzo Bonaguro in un luogo di aggregazione per bassanesi di tutte le età ha colto nel segno. Tutti in platea a scambiarsi occhiate e cercare di carpire, tra le righe, qualche particolare.

«La famiglia Rosso – ha ripreso Poletto – si è resa disponibile per un intervento sul Brolo, area già “restituita” ai bassanesi dall’Amministrazione Cimatti. Con questo secondo intervento potrà sviluppare pienamente le sue potenzialità di aggregazione, di svago, di intrattenimento culturale, per i bassanesi e per i turisti. E data la vicinanza ai principali monumenti della città, siamo certi che diventerà più attraente e più fruibile». Sulle azioni specifiche Poletto ha mantenuto il riserbo, ma i lavori dovrebbero riguardare la facilitazione all’accesso e la realizzazione di punti aggregativi come chioschi, gazebo e forse un palco per creare un parco fruibile a famiglie e turisti.

Ancora, tra le conferme portate dalla festa del patrono, la candidatura di Bassano a “Città europea dello sport”. In provincia, l’esperienza ha aperto la strada, ora tocca alla bandiera giallorossa puntare al gemellaggio con le insegne azzurrostellate dell’Unione Europea.

«Sport sano, promozione tra i giovani e tante società attive da decenni ha precisato Poletto -. Gli ingredienti per fare bene ci sono, così come c’è l’esperienza vicentina alla quale attingere. Ci crediamo e non vediamo l’ora di partire». Dall’aggregazione alla cultura, S. Bassiano è l’occasione per mettere sotto i riflettori museo, biblioteca e Operaestate.

«Per la biblioteca – ha detto l’assessore alla cultura Giovanna Ciccotti – parlano i 25 mila tesserati, per Operaestate il riconoscimento come terzo festival multidisciplinare nazionale, dopo Roma e Spoleto». Per il museo ha parlato la neodirettirce Chiara Casarin, condensando il programma del 2017 in tre parole chiave: «Accoglienza, interesse e visione. Dobbiamo far sentire a casa i bassanesi e allo stesso tempo aprirci ai nuovi linguaggi e all’internazionalità».

San Bassiano 2017 è stato anche emozione visibile: quella che nel videomesaggio ha trasmesso il premio “Cultura”, il musicista Saverio Tasca, o quella del presidente dell’Unione Sportiva Angarano che al momento di ricevere la benemerenza per lo sport si è visto salire a sorpresa sul palco otto bambini della scuola calcio. Le parole gli si sono fermate in gola ma non importa, perché le carezze da campione mondiale dei nonni con le quali ha risposto alla sorpresa avevano già detto tutto. O, ancora, il premio “Città di Bassano”, l’avvocato Luigi Binda che, prima, scherza con la platea («Non avevo mai trovato un collegio giudicante così numeroso»), poi si schermisce, poi dice che il premio l’ha proprio emozionato. Altro brivido. O, accanto ai premi all’esperienza, quelli alla gioventù assegnati ad Alice Leoni per la sua tesi di laurea su Bassano e la danza e al fresco medico Roberto Marconato, vincitore del riconoscimento intitolato a Virgilio Chini per le sue ricerche in ambito oncologico. Per una città che ha bisogno di credere negli under 30, due assegnazioni che fanno solo bene.

Lorenzo Parolin

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