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Il progetto di Mr Diesel
Calcio a cinque e basket
nel brolo del Bonaguro

Una veduta dall’alto dell’area verde del Brolo Bonaguro. FOTO CECCONI lavori di recupero furono avviati dalla Giunta Cimatti
Una veduta dall’alto dell’area verde del Brolo Bonaguro. FOTO CECCONI lavori di recupero furono avviati dalla Giunta Cimatti
Una veduta dall’alto dell’area verde del Brolo Bonaguro. FOTO CECCONI lavori di recupero furono avviati dalla Giunta Cimatti
Una veduta dall’alto dell’area verde del Brolo Bonaguro. FOTO CECCONI lavori di recupero furono avviati dalla Giunta Cimatti

Un campo di calcio a cinque, uno di basket, nuovi parcheggi a pettine su viale Scalabrini e un teatro all’aperto per la musica d’estate. Emergono le prime indiscrezioni sul nuovo brolo di Palazzo Bonaguro firmato dalla famiglia Rosso.

Indiscrezioni dalle quali risulta che l’area verde recuperata nel 2014 a conclusione di un dibattito ventennale sarebbe destinata a cambiare radicalmente volto. Da spazio libero a polo sportivo-musicale destinato prevalentemente ai giovani. Durante le celebrazioni del patrono S. Bassiano il sindaco Riccardo Poletto aveva colto l’assist fornitogli da Mr. Diesel, Renzo Rosso, annunciando a il restyling dell’area verde di borgo Angarano.

A stretto giro, i Rosso avevano confermato la volontà di trasformare il brolo in una piazza per socializzare e far trascorrere ai bassanesi qualche ora in tranquillità.

In questo senso, i contatti con l’Amministrazione sono in corso almeno da un anno: esclusa la possibilità di intervenire sul palazzo, sottoposto a vincolo, le attenzioni si sono concentrate sulla riqualificazione dell’area verde.

Il progetto originario firmato dallo studio di architetti Compostella prevedeva percorsi pedonali senza barriere architettoniche, alberi da frutto, zone verdi, panchine e corpi illuminanti.

In particolare all’interno del parco doveva essere ripristinato il vialetto centrale con la piantumazione di carpini bianchi e neri, tipici delle dimore venete.

Contemporaneamente, dovevano essere ricavate delle aree alberate e dei piccoli frutteti, tramite l’inserimento nel brolo, tra le altre piante, di alberi di pero, ciliegio, corniolo e acero campestre. In totale, oltre novanta essenze ornamentali e venti cespugliose.

Il disegno è stato realizzato solo in parte, specie per quanto riguarda i vialetti, limitati a due stradine perpendicolari, e la piantumazione delle essenze.

Su questo quadro, si sono inseriti i Rosso che di concerto con l’Amministrazione hanno ipotizzato nei mesi scorsi un nuovo brolo più vivace, “alla Diesel”.

Visto il progetto, l'ala renziana del governo cittadino festeggia, ma a quanto è trapelato da via Matteotti, nel centrosinistra non tutti l’avrebbero presa bene. Al punto che nei giorni scorsi, durante una presentazione informale alla presenza di alcuni esponenti della Giunta, qualche consigliere della coalizione che sostiene Poletto avrebbe minacciato di votare contro il progetto in un eventuale passaggio in assemblea cittadina e addirittura di dire addio alla maggioranza nel caso in cui la questione non fosse sottoposta al Consiglio.

È probabile che l’intervento che si prospetta non troverebbe il favore neppure delle associazioni culturali e ambientaliste che in passato si sono battute per il recupero del brolo: per queste ultime lo spazio verde attiguo al palazzo è a tutti gli effetti pertinenza di un’opera monumentale e non va quindi toccato in alcun modo.

Di diverso parere, tuttavia, sarebbe la Soprintendenza che, sempre secondo le indiscrezioni, non avrebbe scartato a priori l’ipotesi di trasformazione prospettata.

E con la ripresa autunnale dell’attività amministrativa, il dibattito sul brolo di palazzo Bonaguro pare destinato a infiammarsi.

Lorenzo Parolin

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