«Gridavano: soldi, soldi, soldi! Poi mi hanno aggredito con tanto di coltello. Era una banda di magrebini, ma sono riuscito a metterli in fuga. Sono stato fortunato, me la sono cavata con qualche taglietto, ma se fosse toccato a un anziano sarebbe andata molto peggio. Non so se rimarrò a vivere in questo quartiere, gli episodi di degrado cominciano a diventare davvero preoccupanti».
Così Davide Merlini, 25 anni, cantante e attore di fama nazionale, racconta quanto gli è accaduto sabato in Quartiere Firenze. Il giovane, residente in una palazzina prossima al supermercato Prix e all’isola ecologica della zona residenziale, era uscito di casa in tuta verso le 19 per andare a buttare la spazzatura. «Dall’area ecologica si sentivano dei ragazzi stranieri che litigavano con toni di voce abbastanza alti - riferisce Merlini - non ci ho dato troppo peso». Invece, il giovane afferma di essere stato aggredito alle spalle. «Erano in tre - spiega - uno mi ha dato uno spintone che mi ha fatto perdere l’equilibrio, tutti insieme urlavano “soldi, soldi”, io ho ribaltato le tasche della tuta per far vedere che non avevo contanti con me. Allora mi si sono scagliati addosso. Uno di loro aveva un coltello da cucina, subito mi sono difeso con gli avambracci, la colluttazione mi ha procurato alcuni tagli, poi ho reagito».
La banda è fuggita. «Qualche scazzottata da adolescente l’ho fatta anch’io, a darmi forza e coraggio ci devono aver pensato l’adrenalina e l’agitazione del momento, ma soprattutto il fatto che quello che stava accadendo era profondamente ingiusto - prosegue Merlini - Ho colpito con dei pugni almeno due di loro. Alla fine sono scappati». Il giovane è rientrato in casa. Giusto il tempo di controllare le ferite, realizzare bene quanto era appena successo, poi ha dato l’allarme. «Ho chiamato i carabinieri e sono andato all’ospedale per farmi medicare - racconta - Le ferite sono solo superficiali, fisicamente sto benissimo, però sono arrabbiato. Non è ammissibile che accadano queste cose. Quei balordi non erano della zona, si capiva anche che non erano esperti, ma se al mio posto ci fosse stato un anziano gli avrebbero fatto male e non si sarebbe ripreso in fretta quanto me». I carabinieri del capitano Adriano Fabio Castellari, hanno subito avviato accurate indagini per risalire ai responsabili dell’aggressione.