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I dubbi di Poletto «Non so se potrò ricandidarmi»

Il sindaco Riccardo Poletto scioglierà le riserve a giugnoIl municipio di Bassano
Il sindaco Riccardo Poletto scioglierà le riserve a giugnoIl municipio di Bassano
Il sindaco Riccardo Poletto scioglierà le riserve a giugnoIl municipio di Bassano
Il sindaco Riccardo Poletto scioglierà le riserve a giugnoIl municipio di Bassano

Il sindaco di Bassano Riccardo Poletto sta considerando l’idea di non ricandidarsi alle prossime elezioni amministrative. Motivi personali e familiari sarebbero alla base dei dubbi del primo cittadino, che ne ha parlato davanti alle telecamere di Tva Vicenza nella trasmissione “Dopo il tg”. Non ci sarebbe alcun dissenso politico interno alla maggioranza all’origine di questa riflessione. Anzi, per la precisione, il primo cittadino vorrebbe ricandidarsi, ma cause di forza maggiore potrebbero impedirglielo. «La voglia di continuare a guidare il Comune di Bassano c’è - ribadisce Poletto - ma prima devo riflettere su alcune situazioni personali. Ho questioni private di varia natura da valutare attentamente. Mi piacerebbe moltissimo poter continuare a lavorare per la mia città. L’intenzione è quella di proseguire questo cammino: vedremo se sarà possibile. Anche perché la mia squadra me lo sta chiedendo con forza». A preoccupare Poletto è in particolare la lunghezza del mandato amministrativo: cinque anni che richiedono uno sforzo costante e una dedizione totale, in particolare per guidare una città delle dimensioni di Bassano, che al momento ha in piedi diversi cantieri e situazioni complesse. Le perplessità del sindaco sarebbero note all’interno dell’amministrazione comunale, che attende la sua decisione finale. Stando alle ultime dichiarazioni del primo cittadino, una scelta definitiva dovrebbe essere presa entro giugno, a un anno esatto quindi dalle nuove elezioni. Se alla fine Poletto deciderà di passare la mano, si scatenerà inevitabilmente la corsa alla successione. Tra i “big”, però, c’è già chi si sfila. È il caso del vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Roberto Campagnolo, l’uomo che forse più di ogni altro amministratore è stato messo in croce negli ultimi cinque anni. «Confido che sia ancora Riccardo Poletto a guidare la nostra coalizione alle prossime elezioni - afferma -. Ha rivestito il ruolo di sindaco senza alcun interesse personale, con la massima disponibilità e generosità. Per quanto mi riguarda, non ho alcuna intenzione di prendere il suo posto. Se deciderà di ricandidarsi, rimarrò a sua disposizione». Se sul sindaco pesano quindi questioni private, sul suo vice alcune vicende sembrano aver lasciato il segno. Vedi il caso Ponte degli Alpini. «Nel nostro Paese - afferma Campagnolo - gestire i lavori pubblici è estremamente impegnativo. Sono comunque onorato di aver potuto svolgere questo ruolo, che nonostante le difficoltà è molto entusiasmante, grazie alla scelta del sindaco». Non è un mistero che tra i “papabili” del centrosinistra la figura di Poletto sia ancora la più temuta dagli avversari, soprattutto per la sua vicinanza al mondo cattolico e all’associazionismo. •

Enrico Saretta

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