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“Frammenti” della Grande guerra

La presentazione ufficiale della mostra in municipio a Bassano
La presentazione ufficiale della mostra in municipio a Bassano
La presentazione ufficiale della mostra in municipio a Bassano
La presentazione ufficiale della mostra in municipio a Bassano

A Bassano, in museo, apre i battenti "Frammenti", una grande mostra di immagini e documenti sulla vita della città e dei suoi abitanti negli anni della Prima Guerra Mondiale.

Nell'ambito degli eventi promossi in occasione del centenario del conflitto, sabato alle 17 l'Amministrazione comunale e la direzione dei Musei Civici inaugureranno, all'interno dell'ala nuova del museo civico, un percorso espositivo di grande suggestione e di forte impatto, nel quale foto, documenti e brani letterari si intrecceranno per riconnettere emotivamente le generazioni di oggi con quelle di cent'anni fa: con quei bassanesi che, pur lontani dal fronte e dalle battaglie, hanno visto le loro abitazioni distrutte dalle bombe e hanno conosciuto il volto orribile e spaventoso della guerra.

«L'intento della rassegna è spiegare come la città abbia affrontato l'esperienza bellica - ha annunciato il sindaco Riccardo Poletto - L'obiettivo è far sì che la memoria di questa pagina della nostra storia non si riduca ad un susseguirsi di date e avvenimenti ma possa suscitare sensazioni ed emozioni».

Pur raccogliendo 150 immagini d'epoca provenienti da sei diversi archivi storici e una ricca selezione di documenti, l'allestimento non si ridurrà infatti ad una semplice giustapposizione di materiale fotografico e documentario ma, come ha confermato l'assessore alla cultura Giovanna Ciccotti, è stato pensato per riuscire a coinvolgere in maniera profonda i visitatori, anche quelli più giovani. La mostra è curata dal prof. Paolo Pozzato, noto e apprezzato storico bassanese esperto della Prima guerra mondiale ed è stata progettata e costruita assieme allo studio BassoDesign di Giuliano Basso.

Nei due piani dell'ala nuova del museo il curatore e l'allestitore hanno creato un itinerario di visita nel quale le immagini, scelte non solo sulla base del loro valore storico ma anche per la loro forza estetica, giocano un ruolo fondamentale.

Si tratta di foto originali ingrandite ed elaborate digitalmente per essere poi trasformate in diorami: vere e proprie scenografie tridimensionali in cui persone e cose immortalate acquistano profondità e "vita".

«In tutto ha ricordato Basso - avremo 14 diorami da 3 metri per 2, 8 pannelli di grande formato, 16 infografiche e 15 display retroilluminati».

A questo materiale, ha sottolineato Pozzato, si aggiunge un video realizzato da Ruggero Dal Molin, che ha fornito anche molte delle fotografie, e una serie di brani letterari tratti dalle opere di autori (bassanesi e non) che hanno parlato di Bassano durante la Grande Guerra: si pensi a Lusso, a Hemingway o a D'Annunzio. Con questa esposizione, che rimarrà aperta sino al prossimo 19 febbraio, la città del Grappa sperimenta inoltre una nuova forma di collaborazione, sul fronte della promozione turistica e culturale, con la città di Vicenza e con la Fondazione Luca. Con un biglietto unico da 10 euro sarà infatti possibile accedere alla rassegna allestita al civico ma anche visitare la mostra "Ferro, fuoco e sangue!Vivere la Grande Guerra" di scena a Palazzo Chiericati a Vicenza e al Museo Hemigway e della Grande Guerra di Villa Ca' Erizzo-Luca a Bassano.

«Un ottimo lavoro di rete territoriale - ha commentato la direttrice del museo Chiara Casarin - che si spinge fino a Vicenza».

«Ci fa piacere e ci onora - ha commentato Alberto Luca - partecipare a questo progetto di collaborazione tra i due centri con le nostre collezioni».

«L'obiettivo - ha chiosato il vicesindaco di Vicenza Jacopo Bulgarini D'Elci - è sommare le attrazioni presenti sul territorio per spingere i turisti a trattenersi più a lungo».

Caterina Zarpellon

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