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Guardia di Finanza

Fatture false
Maxi inchiesta
sul Rossano Calcio

Inchiesta della Guardia di Finanza di Bassano e Cittadella
Inchiesta della Guardia di Finanza di Bassano e Cittadella
Inchiesta della Guardia di Finanza di Bassano e Cittadella
Inchiesta della Guardia di Finanza di Bassano e Cittadella

BASSANO. Maxi inchiesta della Guardia di Finanza di Bassano e Cittadella sull'ipotesi di sponsorizzazioni gonfiate, attraverso false fatture, nel calcio dilettantistico. Il perno dell'inchiesta è l'Associazione Sportiva Dilettantistica "Rossano Calcio 2004", presieduta da Roberto Graziotto, 60 anni. Quest'ultimo è uno dei 41 indagati per l'ipotesi di evasione fiscale con false fatturazioni. L'ipotesi della Guardia di finanza è tutta da dimostrare, ma nei giorni scorsi le Fiamme gialle hanno eseguito una raffica di perquisizioni a cavallo tra il bassanese e il padovano. Sotto inchiesta sono finiti pure Alfredo Degetto e Antonio Tessarolo, entrambi dirigenti del Rossano. Come detto si tratta di tesi investigative che dovranno essere dimostrate nel corso dell'inchiesta che si annuncia lunga e complessa. 

Tra i 41 indagati ci sono numerosi artigiani, commercianti e piccoli imprenditori tra cui Antonio Bragagnolo, 59 anni, rapprensentante legale della Bragagnolo Argenti di Cittadella. Erroneamente era stato indicato come presidente della società dilettantistica Juventina Laghi, presieduta invece dal fratello Gino e totalmente estranea all'indagine.

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