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Bassano

Duemila filippini
in festa
per il Sinulog

La sfilata in centro storico (CECCON)
La sfilata in centro storico (CECCON)
La sfilata in centro storico

BASSANO. Il clima gelido non è quello dei tropici, il colore e l’entusiasmo sono gli stessi e Bassano per un giorno si sveglia “capitale” delle Filippine. Merito del Sinulog, la commemorazione religiosa che ogni anno alla fine di gennaio ricorda l’introduzione del cattolicesimo nell’arcipelago. Fulcro delle celebrazioni è la statua del Bambin Gesù. Una ragione che consente a ogni comunità di mettere in mostra costumi sgargianti, eleggere la propria regina e festeggiare per l’intera giornata al ritmo del Sinulog, una danza tradizionale precristiana. Così, in città, sono arrivati in più di duemila persone originarie delle Filippine.

Al mattino, tutti nella chiesa di S. Francesco per la messa solenne, dall’ora di pranzo in poi all’istituto Scalabrini che da un paio di decenni è il cuore della vita comunitaria per gli oltre 200 filippini del Bassanese. Per i genitori è stata l’occasione per rivivere con un filo di nostalgia il Sinulog di casa, per i figli, ormai italiani, una giornata di riflessione sulle loro radici.

«I ragazzi nati in Europa – commenta Patrick Mundacruz, 27 anni e un inconfondibile accento padovano – non hanno molti momenti per incrociare la cultura d’origine. La festa del Sinulog è uno di questi. Ci spiega chi siamo e perché siamo cattolici». E in memoria della regina che permise al cattolicesimo di mettere radici nella città di Cebu, ogni comunità porta alla festa le proprie regine. Come la giovane padovana Vanessa Kate Siano: «Studio da stilista - spiega – e mi sono disegnata da sola il vestito. Ho scelto il verde per proporre un colore diverso dal solito».

È piaciuta anche la dimensione pacifica e interculturale della festa. «In un momento in cui si alzano i muri – commenta il sindaco Riccardo Poletto -, il desiderio di inclusione in questa giornata ha fatto solo bene».

Da qui il desiderio di allargare anche ai residenti la partecipazione nelle città che a turno ospitano il Sinulog: «Basta stereotipi – commentano lo scalabriniano padre Michele De Salvia e il sacerdote bergamasco don Massimo Rizzi – che vorrebbero i filippini impiegati solo in lavori domestici e di far vedere che la loro comunità è quanto mai viva e che ha molto da insegnarci».

Lorenzo Parolin

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