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Due nuove palazzine
con negozi e uffici
al posto dell’Eurobrico

Una veduta dall’alto degli edifici  che saranno demoliti e riqualificatiL’assessore all’urbanistica Munari e il sindaco Poletto
Una veduta dall’alto degli edifici che saranno demoliti e riqualificatiL’assessore all’urbanistica Munari e il sindaco Poletto
Una veduta dall’alto degli edifici  che saranno demoliti e riqualificatiL’assessore all’urbanistica Munari e il sindaco Poletto
Una veduta dall’alto degli edifici che saranno demoliti e riqualificatiL’assessore all’urbanistica Munari e il sindaco Poletto

Giù l’Eurobrico, l’ex sede della Banca di Romano e S. Caterina (ora Bassano Banca) e l’ex utensileria Morassuti. Via tutto e al loro posto due palazzine nuove di zecca. È stato svelato ieri dal sindaco di Bassano Riccardo Poletto e dall’assessore all’urbanistica Linda Munari il progetto di riqualificazione dell’area da 20 mila metri quadrati che si trova in via capitelvecchio, sul lato ovest della Ss 47, subito a sud della rotatoria tra le vie Passarin e Tito Speri.

La ditta Pengo, proprietaria del sito, ha presentato una proposta di accordo pubblico-privato al Comune per una totale trasformazione dell’area. La Giunta ha approvato il progetto e a breve se ne discuterà in Consiglio comunale, dopo i necessari passaggi in commissione consiliare. Dall’accordo il Comune otterrà un milione e 250 mila euro dal contributo di costruzione. L’iter approvativo durerà 3-4 mesi. Dopodiché la ditta potrà iniziare i lavori.

Innanzitutto procederà con la demolizione dei tre stabili. Saranno quindi abbattuti i capannoni che attualmente ospitano l’Eurobrico, l’ex istituto di credito e tutti gli edifici dell’ex utensileria Morassuti, oggi in stato di profondo degrado. In tutto si tratta di un’area di 20 mila metri quadrati, nella quale le normative permetterebbero di costruire edifici per 14 mila metri quadrati. Ad oggi, il totale edificato è di 10 mila metri quadrati. Il progetto della Pengo prevede però una riduzione di cubatura di circa 2 mila metri quadrati. Da tre, gli stabili diventeranno due, su un solo piano (altezza totale 7 metri) e collegati da una tettoia. La destinazione dell’area resterà direzionale-commerciale. Di conseguenza, nelle due palazzine potranno essere ospitati negozi o servizi. Il sindaco assicura che non si tratterà di un altro centro commerciale nella zona.

«L’intenzione della società è di dare vita a una serie di negozi o di attività distinte l’una dall’altra - afferma - sul modello di quanto presente nell’area davanti all’Eurobrico».

Non è ancora dato sapere quali saranno le attività che si stabiliranno in quest’area. Si sa però che oltre ai negozi potrebbero trovare spazio anche dei concessionari di auto. Non è escluso nemmeno che l’Eurobrico venga mantenuto e si trasferisca in una sede nuova. La Giunta ha imposto inoltre che sia introdotto un unico ingresso dalla strada.

«Dall’unico accesso si dirameranno delle corsie di decelerazione che porteranno ai parcheggi - afferma il sindaco Poletto -. Ogni locale avrà un suo accesso. In questo modo, vogliamo evitare la formazione d’incolonnamenti di auto lungo la statale 47. Il privato ha recepito positivamente la nostra richiesta».

Per l’Amministrazione comunale si tratta di un’occasione da non perdere.

«Quell’area non è il massimo come biglietto da visita della nostra città - sottolinea Poletto - e l’ex Morassuti sta letteralmente cadendo a pezzi. Una delle nostre linee di mandato è di riqualificare le aree degradate. Questo progetto calza a pennello anche perché permette una riduzione della cubatura e quindi minor impatto sul territorio».

«Approvando quest’opera - chiude Poletto - daremo fiato al settore dell’edilizia, che non sta vivendo uno dei suoi momenti migliori. E lo faremo riqualificando l’esistente e non cementificando».

Enrico Saretta

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