<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Docente morto a 77 anni Aperta nuova inchiesta Torna l’incubo klebsiella

Giovanni Benetti. Il docente in pensione aveva 77 anni Il San Bassiano: il paziente deceduto era ricoverato in geriatria
Giovanni Benetti. Il docente in pensione aveva 77 anni Il San Bassiano: il paziente deceduto era ricoverato in geriatria
Giovanni Benetti. Il docente in pensione aveva 77 anni Il San Bassiano: il paziente deceduto era ricoverato in geriatria
Giovanni Benetti. Il docente in pensione aveva 77 anni Il San Bassiano: il paziente deceduto era ricoverato in geriatria

Francesca Cavedagna Ancora un decesso sospetto all’ospedale San Bassiano. La procura ha aperto un’inchiesta per fare chiarezza sulla morte di Giovanni Benetti, 77 anni, professore di matematica in pensione, stroncato da una probabile infezione nelle prime ore di martedì, mentre era ricoverato nel reparto di geriatria, per riprendersi dai postumi di un complicato decorso clinico. E torna anche l’ombra dell’incubo Klebsiella, il batterio-killer che nel 2012 portò alla morte di tre pazienti e sul quale gli ispettori regionali inviati da Zaia a metà gennaio stanno indagando in seguito al decesso dell’ingegnere Domenico Zarpellon, morto il 5 gennaio nel reparto di gastroenterologia, forse per complicazioni simili. Il docente in pensione, residente insieme ai figli Stefano, Michele e Giorgia in una palazzina di via Galilei, nel quartiere Firenze, ha cominciato a stare male verso metà settembre. Ricoverato al San Bassiano per una trombosi alla gamba sinistra, il 14 settembre dello scorso anno era stato sottoposto a un complicato intervento chirurgico per l’innesto di un by-pass femorale. Il giorno successivo era tornato in sala operatoria per alcune complicazioni, poi di nuovo il giorno seguente per un terzo intervento. A novembre, era stato trasferito nell’ospedale di comunità di Marostica. I figli però non vedevano miglioramenti, anzi. Tanto che avevano deciso di trasferire il padre all’ospedale di Castelfranco, per avere nuovi pareri. Benetti, pochi giorni dopo il ricovero, era rientrato in sala operatoria per l’amputazione della gamba sinistra. Il 10 gennaio, su disposizione del centro operativo territoriale, i famigliari sono stati costretti a riportare il parente nella struttura sanitaria della città scaligera; dopo poco però la situazione è peggiorata. Tra il 12 e 13 gennaio Benetti è stato trasferito di nuovo nel reparto di geriatria, dove sarebbe deceduto dopo una sepsi letale. I famigliari, rappresentati dall’avvocato Giannantonio Stangherlin, vogliono fare chiarezza. Nel corso dell’indagine, aperta dal pubblico ministero Claudia Brunino, saranno acquisite le cartelle cliniche. Da quanto è emerso, del pensionato si erano occupati, fra gli altri, i medici del San Bassiano specializzati in chirurgia vascolare, Elisa Galzignan ed Elena Molon. Non è escluso che la Procura possa iscrivere qualche professionista nel registro degli indagati. L’autopsia, che verrà eseguita dai medici legali Cirnelli e Angelucci, alla quale con tutta probabilità assisteranno anche i consulenti di parte nominati dalla famiglia Benetti e dall’Ulss 7, è fissata per domani. Nel frattempo la dirigenza dell’azienda sanitaria conferma «massima collaborazione, disponibilità e totale trasparenza con le autorità. Ogni accertamento offre ulteriori elementi di chiarezza, necessari in simili contesti». In città sono già state esposte le epigrafi di Benetti, molto conosciuto nel comprensorio Bassanese. Per la data dei funerali bisognerà aspettare il nulla osta; verranno celebrati nella parrocchia di Santa Croce,di cui faceva parte il pensionato. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesca Cavedagna

Suggerimenti