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Cassola

Diffama su internet
costruttore T-Red
e viene condannato

Il cartello che indicava la presenza del T-Red
Il cartello che indicava la presenza del T-Red
Il cartello che indicava la presenza del T-Red
Il cartello che indicava la presenza del T-Red

CASSOLA. Aveva diffamato, con un articolo su internet, il costruttore delle apparecchiature T-Red, ed ora è arrivata la condanna in tribunale. Il giudice De Stefano, nei giorni scorsi, ha inflitto una multa di 1.500 euro ad Antonio Mario Menegon, 69 anni, residente a Cassola. L’imputato è stato poi condannato a risarcire la vittima, Stefano Arrighetti, che si era costituito parte civile, con 10 mila euro e con altri 6.500 euro di spese legali.  L’imputato doveva rispondere di diffamazione aggravata per aver pubblicato delle esternazioni sul sito www.venetoonline.info il 12 maggio 2010.

All’epoca, dopo il caso di Multavilla, la discussione sulle apparecchiature che segnalavano le infrazioni stradali era molto accesa, e le critiche al sistema T-Red altrettanto forti. Menegon aveva scritto fra l’altro che Arrighetti, amministratore unico della società “Kria srl” di Marostica, che produceva i macchinari per la rilevazione delle infrazioni, aveva fornito alle amministrazioni comunali di mezza Italia clienti dell’impresa delle certificazioni fasulle sulla conformità degli apparati che vendeva. Si trattava di uno dei temi caldi, all’epoca, ma come emerse privi di fondamento. Per quella pubblicazione, Arrighetti lo aveva denunciato in procura, e al termine del dibattimento è arrivata la condanna, nonostante la strenua difesa dell’imputato.

 

D.N.

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