<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Difende una donna: picchiato a sangue

Samir BouserdiSilvia DedoroFrancesco Bertazzo, 62 anni, porta sul volto i segni del pestaggio del marocchino
Samir BouserdiSilvia DedoroFrancesco Bertazzo, 62 anni, porta sul volto i segni del pestaggio del marocchino
Samir BouserdiSilvia DedoroFrancesco Bertazzo, 62 anni, porta sul volto i segni del pestaggio del marocchino
Samir BouserdiSilvia DedoroFrancesco Bertazzo, 62 anni, porta sul volto i segni del pestaggio del marocchino

Sera di follia, sabato, in via Beata Giovanna. Erano circa le 20.30 quando Samir Boudersi, marocchino di 22 anni e Silvia Dedoro, 26, entrambi residenti in città, noti alle forze dell’ordine, hanno cominciato a litigare pesantemente. Il marocchino ha picchiato violentemente la compagna, dandole pugni talmente forti da ferirla e scaraventarla a terra. Tutto è avvenuto davanti a decine di testimoni. Tra loro c’era anche Francesco Bertazzo, 62 anni, che d’istinto ha urlato contro l’aggressore per tentare di difendere la ragazza. In tutta risposta il marocchino si è avventato su di lui, scaraventandolo addosso a un muro per poi centrarlo con diversi pugni al volto. Nemmeno l’arrivo dei carabinieri ha fermato la furia di Boudersi, che ha colpito anche loro. Anche la Dedoro si è scagliata contro militari, probabilmente per difendere il compagno. Sono intervenute anche una volante del commissariato e una pattuglia della polizia locale. Nella caserma dei carabinieri di via Emiliani i due, chiaramente alterati, hanno ripreso la loro condotta violenta. La ragazza ha colpito all’addome un poliziotto. Nel farlo ha perso dal reggiseno una barretta di hashish. Questo ha fatto scattare la perquisizione nella sua abitazione, dove sono stati trovati altra droga e un bilancino. I militari del Nucleo operativo radiomobile, guidati dal maresciallo capo, Massimo Guelfi, hanno arrestato la coppia con le accuse di danneggiamento aggravato, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. La donna deve rispondere anche di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Ieri il gip del tribunale di Vicenza, Camilla Amedoro, ha convalidato l’arresto di entrambi, disponendo i domiciliari per Boudersi, e lo stato di libertà per la Dedoro, in attesa della prima udienza del processo direttissimo fissata per il prossimo 24 luglio.

Francesca Cavedagna

Suggerimenti