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Crolla un tetto in centro storico Quattro feriti

L’assistenza  a uno dei turisti feritiLe verifiche dei pompieri con l’autoscalaIl crollo del cornicione in centro storico e l’intervento dei soccorsi. FOTOSERVIZIO GIANCARLO CECCON
L’assistenza a uno dei turisti feritiLe verifiche dei pompieri con l’autoscalaIl crollo del cornicione in centro storico e l’intervento dei soccorsi. FOTOSERVIZIO GIANCARLO CECCON
L’assistenza  a uno dei turisti feritiLe verifiche dei pompieri con l’autoscalaIl crollo del cornicione in centro storico e l’intervento dei soccorsi. FOTOSERVIZIO GIANCARLO CECCON
L’assistenza a uno dei turisti feritiLe verifiche dei pompieri con l’autoscalaIl crollo del cornicione in centro storico e l’intervento dei soccorsi. FOTOSERVIZIO GIANCARLO CECCON

Il cornicione di uno storico edificio a due passi dal municipio di via Matteotti, in pieno centro, ieri è crollato e ha travolto una comitiva di turisti austriaci. Il bilancio è di quattro feriti, nessuno dei quali con lesioni preoccupanti, ma poteva davvero essere una tragedia. Il fatto è successo poco dopo le 13.30, quando quasi dieci metri di tetto di un palazzo parzialmente disabitato è piombato sul porfido. Dopo il boato, si sono susseguite le urla dei passanti e le esclamazioni di stupore dei bassanesi che stavano correndo a casa per il pranzo. Ad avere la peggio è stata una comitiva di 35 turisti austriaci, arrivati poche ore prima da Casale sul Sile, base della loro vacanza italiana, che comprendeva anche una visita alle bellezze di Bassano. Tutti evidentemente si aspettavano di trovare barcollante solo il Ponte Vecchio. Nessuno di loro, nemmeno la guida vicentina, si sarebbe mai aspettato un simile incidente. La comitiva stava percorrendo via Matteotti, diretta verso il Castello degli Ezzelini. Passeggiava lungo la strada in salita e si era appena spostata sulla sinistra per far passare una volante del commissariato di polizia. Buona parte del gruppo, originario di Salisburgo, era prossimo alla “Bottega del baccalà” e solo in quattro erano rimasti indietro di circa una ventina di metri. Quando è crollato il tetto dell’antico palazzo, loro erano proprio lì sotto ma sono stati colpiti di striscio dai calcinacci. Ad avere la peggio è stato Norbert Freudenthaler, 60 anni, caduto a terra nel tentativo disperato di scansare la pioggia di detriti. «Mi sono buttato nell’androne del palazzo per trovare riparo - ha raccontato il turista a un agente della polizia -. È successo tutto in un attimo». Per mettersi in salvo, il turista è inciampato e si è fratturato il perone. Ha raccontato anche di un forte dolore alla spalla, che poi è risultata solo contusa lievemente. Insieme a lui, i medici del pronto soccorso del San Bassiano hanno visitato anche Siegfried Schneider, 70 anni, Gerlin Streitbergere, 78 anni, e Maria Weiss, 64 anni. La tac ha escluso lesioni gravi. Il crollo ha danneggiato anche una Opel Astra, appartenente al giovane marosticense Nicolò Camata. I soccorsi sono stati immediati. In via Matteotti sono arrivati i vigili del fuoco, la polizia di Stato, con il vicequestore Elena Peruffo, e la polizia locale, con il comandante Emanuele Ruaro. I dirigenti avevano appena terminato una riunione in municipio sulle misure di sicurezza per la Fiera franca. Non sono mancati il sindaco Poletto con funzionari e assessori Dopo lo spavento e la rimozione dei calcinacci, la strada è stata chiusa parzialmente e il palazzo è stato messo in sicurezza dai pompieri, che l’hanno dichiarato inagibile. Il sindaco Riccardo Poletto nel pomeriggio ha raggiunto il San Bassiano per portare conforto ai feriti e ha firmato un’ordinanza che obbliga la famiglia Sartori, proprietaria del fabbricato, «ad eseguire immediatamente i necessari interventi di messa in sicurezza a salvaguardia dell’incolumità pubblica con l'intervento di un’impresa qualificata che provveda all’esecuzione di tutto quanto necessario all’eliminazione del pericolo». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesca Cavedagna

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