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Con la “Bretella ovest”
è attesa la rivoluzione
nella viabilità bassanese

Uno scorcio del Parco delle Rogge.CECCONL’area che dovrebbe essere attraversata dalla Bretella ovest. CECCON
Uno scorcio del Parco delle Rogge.CECCONL’area che dovrebbe essere attraversata dalla Bretella ovest. CECCON
Uno scorcio del Parco delle Rogge.CECCONL’area che dovrebbe essere attraversata dalla Bretella ovest. CECCON
Uno scorcio del Parco delle Rogge.CECCONL’area che dovrebbe essere attraversata dalla Bretella ovest. CECCON

Il 2017 potrebbe essere l’anno della svolta per la viabilità di tutta la zona sud del Bassanese.

Confindustria Vicenza, infatti, sta premendo sull’acceleratore per avviare i lavori della cosiddetta bretella ovest. Si tratta della variante alla statale 47, un’arteria di collegamento tra Bassano e il Padovano di cui si parla da anni e che è stata studiata anche per sgravare il centro di Rosà dal traffico.

Ieri se n’è discussopure in Consiglio regionale durante il dibattito sulla legge di stabilità e non sono mancati gli scontri tra maggioranza e opposizione in merito ai finanziamenti per la progettazione. Gli industriali vicentini, però, tirano dritto per la loro strada e garantiscono la loro partecipazione economica allo studio di fattibilità dell’opera. Lo garantisce Gaetano Marangoni, vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega ad infrastrutture e territorio.

«In un recente incontro con i vertici regionali e i sindaci, abbiamo segnalato la necessità di procedere con lo studio di un tracciato della nuova strada che tenga conto delle richieste presentate dai sindaci stessi e dalle associazioni di categoria - spiega Marangoni -. L’assessore regionale alle infrastrutture Elisa De Berti ci ha riferito che, in merito al finanziamento, sarebbe stato più semplice se le categorie stesse avessero fatto la loro parte».

Un ruolo che gli industriali vicentini sono pronti a ricoprire.

« Come Confindustria Vicenza, abbiamo raccolto questa istanza - riprende Marangoni - e adesso stiamo procedendo alla stesura dello studio. Su questo fronte, siamo a buon punto».

L’associazione, infatti, conta di sottoporre ai sindaci del territorio la proposta entro la fine di gennaio.

Il progetto terrà necessariamente conto delle richieste presentate dai primi cittadini stessi nei dibattiti dei mesi scorsi. In particolare, l’Amministrazione comunale bassanese si è sempre dimostrata contraria all’opera in quanto insisterebbe sul Parco delle Rogge. Si tratta dell’area di campagna al confine tra Bassano, Cartigliano e Rosà, delimitata a est dall'abitato di Travettore e a ovest dall’antica chiesetta di San Giorgio di Cartigliano. Da Confindustria, però, è arrivata la disponibilità a trovare un’alternativa al tracciato.

«Il nostro studio - chiude Marangoni - terrà conto della necessità di salvaguardare quella zona, proponendo una strada che scorra al di fuori dei centri abitati, in una sorta di “corridoio”».

La nuova strada è vista dagli imprenditori come decisiva anche per il rilancio dell’economia del territorio, anche perché prevede un innesto con la futura Superstrada Pedemontana Veneta, ad ovest della 47 e in corrispondenza del casello “Bassano Ovest”, in quartiere Prè.

Restano però da risolvere le resistenze dei Comuni di Cartigliano e Tezze, piuttosto ostili al progetto. Da sempre favorevole all’opera, invece, l’Amministrazione comunale di Rosà.

Enrico Saretta

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