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«Comune, spese ingiuste con gli utili sui rifiuti che spettano ai cittadini»

Un mezzo di Etra impegnato nella raccolta dei rifiuti in centro storico FOTO  CECCONRoberto Marin e Angelo Vernillo: scintille sul bilancio
Un mezzo di Etra impegnato nella raccolta dei rifiuti in centro storico FOTO CECCONRoberto Marin e Angelo Vernillo: scintille sul bilancio
Un mezzo di Etra impegnato nella raccolta dei rifiuti in centro storico FOTO  CECCONRoberto Marin e Angelo Vernillo: scintille sul bilancio
Un mezzo di Etra impegnato nella raccolta dei rifiuti in centro storico FOTO CECCONRoberto Marin e Angelo Vernillo: scintille sul bilancio

Fuoco e fiamme in commissione per l’ingresso in bilancio degli utili dell’Etra. Il capogruppo di “Impegno per Bassano”, Roberto Marin, batte i pugni e chiede che la somma venga investita per migliorare il servizio rifiuti, o utilizzata per abbassare i costi di gestione. Il Comune replica che i soldi, 525 mila euro, serviranno per opere di pubblica utilità e che, a favore delle famiglie, esiste già un fondo destinato a coprire la tariffa rifiuti. «È un errore molto grave il fatto che Etra distribuisca utili – attacca Marin -, perché una multiutility, per definizione, dovrebbe erogare i migliori servizi ai cittadini al minor costo possibile. Questo è l’interesse dei Comuni, altro che la distribuzione di denaro». Da anni, invece, secondo Marin, si assiste alla realizzazione da parte dell’Etra di utili milionari, dopo che i cittadini hanno pagato milioni di imposte. «A essere gentili – incalza il capogruppo di opposizione – questo è un controsenso bello e buono. In particolare, se teniamo conto dell’assoluta necessità in questo periodo di investimenti da mettere in bilancio per la rete idrica, per quella fognaria e per la salvaguardia della qualità dell’acqua». Tutto ciò, per Marin, senza considerare un’altra necessità impellente, come il miglioramento della raccolta dei rifiuti, tramite tecnologie di ultima generazione. «Se non bastano gli aspetti sostanziali – chiude -, qui è anche il metodo a fare acqua da tutte le parti, visto che si è recepita l’entrata straordinaria con delibera di Giunta e sempre in Giunta si è deciso come destinare le somme. Somme che andranno a Operaestate, a interventi nei quartieri e ai lavori pubblici: tutte iniziative meritevoli, ma sarebbe stato così complicato portare la questione in consiglio comunale? E magari ragionare insieme sulla miglior destinazione di questi 525 mila euro per il bene dei cittadini, anziché decidere senza neppure sentire l’assemblea cittadina?». «Etra ha un consiglio di gestione autonomo – replica l’assessore al bilancio, Angelo Vernillo -, che autonomamente decide se e quando distribuire eventuali utili. Per quanto ci riguarda, le somme saranno restituite in servizi di pubblica utilità. Sulla riduzione dei costi citata dal consigliere Marin esiste, ed è stato potenziato da 50 a 60 mila euro nell’ultimo anno, un fondo che serve, appunto, per venire incontro alle esigenze delle famiglie». Il sindaco Riccardo Poletto evidenzia invece alcuni aspetti tecnici dell’entrata straordinaria: «Gli utili risalgono al 2016 – spiega – e sono frutto della fusione delle tre società patrimoniali legate a Etra, disposta dalla legge nazionale. All’epoca avevamo suggerito di distribuire metà dell’utile e di investire l’altra metà. L’assemblea dei soci Etra, però, ha deciso diversamente distribuendo tutto il surplus». Il Comune ha deciso di portare la somma a bilancio per il 2018 (anziché per il 2017), in modo da evitare che i 525mila euro andassero persi a causa delle norme sul pareggio di bilancio. «Abbiamo disposto la variazione per quest’anno – chiude Poletto – così da poter utilizzare la somma. L’entrata straordinaria servirà per lavori nei quartieri, per il restauro della chiesa di San Bonaventura e per attività di promozione culturale. Stia tranquillo, quindi, il consigliere Marin: sono soldi dei cittadini che andranno a beneficio dei cittadini». •

Lorenzo Parolin

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