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Commissione di controllo pronta a “salire” sul Ponte «Trasparenza garantita»

Il Ponte degli Alpini  sotto restauro: al via la Commissione di controllo decisa dal Consiglio comunaleLe “ture” con la strada di cantiere viste dall’alto   FOTOSERVIZIO  CECCON
Il Ponte degli Alpini sotto restauro: al via la Commissione di controllo decisa dal Consiglio comunaleLe “ture” con la strada di cantiere viste dall’alto FOTOSERVIZIO CECCON
Il Ponte degli Alpini  sotto restauro: al via la Commissione di controllo decisa dal Consiglio comunaleLe “ture” con la strada di cantiere viste dall’alto   FOTOSERVIZIO  CECCON
Il Ponte degli Alpini sotto restauro: al via la Commissione di controllo decisa dal Consiglio comunaleLe “ture” con la strada di cantiere viste dall’alto FOTOSERVIZIO CECCON

Enrico Saretta C’è attesa in città per la prima convocazione della commissione di controllo sul Ponte degli Alpini. L’organismo, creato su sollecitazione dei gruppi di minoranza (i quali chiedevano però maggiori poteri d’indagine), si riunirà la prima volta fra qualche giorno. La decisione sul via ai lavori è nelle mani del presidente del consiglio comunale, Carlo Ferraro. Intanto l’Amministrazione ha provveduto a nominare il segretario della commissione, che avrà il compito di ratificare tutti i verbali. Si tratta di Diego Torresan, tecnico interno del Comune. «Credo che nel giro di dieci giorni al massimo riuniremo la commissione per la prima volta - riferisce il presidente Carlo Ferraro -. L’organo avrà il compito di fare luce su tutti gli aspetti legati al Ponte degli Alpini, in un’ottica di massima trasparenza. Valuteremo sia se siano state prese le decisioni corrette sia se siano stati compiuti errori». Ogni gruppo consiliare, di maggioranza e di opposizione, potrà partecipare alla commissione con un proprio componente. La presidenza dell’organismo, come da accordi, andrà alle opposizioni. La prima riunione servirà proprio per nominare il presidente. Il compito di quest’ultimo sarà particolarmente delicato. Dovrà infatti stabilire di volta in volta i temi da trattare e organizzare la cadenza delle convocazioni, presumibilmente una volta al mese. Potrà inoltre decidere se invitare anche tecnici esterni o altre parti in causa. La commissione sarà simile a tutte le altre riunioni dei membri del Consiglio, per cui sarà aperta al pubblico. Si differenzia quindi da una commissione d’indagine, che sarebbe stata a porte chiuse. Ciò nonostante, si preannunciano incontri di fuoco. Sul Ponte degli Alpini, infatti, non mancano gli argomenti da sviscerare. I consiglieri analizzeranno tutta la vicenda a partire dal disciplinare di gara fino ad arrivare agli ultimi sviluppi. Particolare attenzione sarà quindi riservata al cronoprogramma dei lavori, alle varianti in corso d’opera e alla decisione dell’Amministrazione di ricorrere a consulenze esterne per provare a sciogliere il bandolo della matassa. Da analizzare anche tutte le modifiche al progetto suggerite dalla ditta affidataria dei lavori, la Vardanega di Possagno, in primis l’intenzione di sostenere il ponte dal basso e quindi senza l’utilizzo della trave Bailey. Di particolare interesse sarà inoltre il dibattito sulla natura dell’“avvalimento” tra la Vardanega di Possagno e il consorzio Alma di Aversa, questione sempre delicata. «Credo che la commissione sarà molto utile - chiude il presidente del consiglio comunale Ferraro -. Per quanto riguarda il restauro, penso che oramai si possa procedere spediti, visto che tutto quello che poteva andare storto è già andato storto». •

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