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Commercianti, rivolta sulla nuova area Pengo «È la morte del centro»

L’affollata Commissione territorio con la presenza di una ventina di esponenti di ConfcommercioUna veduta aerea dell’ex area Morassutti in via Capitelvecchio
L’affollata Commissione territorio con la presenza di una ventina di esponenti di ConfcommercioUna veduta aerea dell’ex area Morassutti in via Capitelvecchio
L’affollata Commissione territorio con la presenza di una ventina di esponenti di ConfcommercioUna veduta aerea dell’ex area Morassutti in via Capitelvecchio
L’affollata Commissione territorio con la presenza di una ventina di esponenti di ConfcommercioUna veduta aerea dell’ex area Morassutti in via Capitelvecchio

Esplode la rabbia dei commercianti contro la nuova area commerciale Pengo. Ieri pomeriggio, all’apposita Commissione territorio sull’argomento, una nutrita delegazione dell’associazione ha partecipato per manifestare la propria contrarietà. Presenti i vertici dei commercianti, tra cui il presidente mandamentale Paolo Lunardi e il rappresentante di Bassano Alberto Borriero. L’iniziativa è stata anticipata da una nota nella quale la Confcommercio ha attaccato pesantemente l’Amministrazione Poletto per «l’incomprensibile volontà politica di sostenere questo intervento a scapito delle attività commerciali di tutto il territorio». Intervento che prevede la demolizione in via Capitelvecchio dell’Eurobrico, dell’ex sede della Banca di Credito Cooperativo e dell’ex utensileria Morassutti e la costruzione al loro posto di due strutture nuove di zecca. Il tutto a carico della proprietà Pengo. Si tratta, in sostanza, di nuovo centro commerciale, sebbene non unitario, il quale andrebbe ad aggiungersi al Grifone poco distante, in un’area dove la viabilità è sempre stata un tasto dolente. «Questa iniziativa privata - attaccano i commercianti - sarà deleteria per gli equilibri commerciali, di viabilità e di sostenibilità ambientale di tutto il Bassanese». L’associazione ha presentato una serie di osservazioni, che ieri pomeriggio sono state analizzate dalla commissione. Ma l’assessore all’urbanistica di Bassano Linda Munari le ha respinte tutte. La palla per l’approvazione dell’accordo pubblico-privato con i Pengo passa ora al consiglio comunale, che si riunirà giovedì prossimo. Le contestazioni dei commercianti, insomma, sono rimaste lettera morta. A loro parere, la nuova area commerciale provocherà la desertificazione del centro storico. «Con questo progetto, il cuore della città è destinato a morire - hanno scritto - a causa in particolare dell’effetto “tappo” che si creerà nella viabilità di tutta la zona sud di Bassano». Proprio gli effetti sul traffico di via Capitelvecchio sono stati analizzati ieri dalla commissione. Preoccupa la situazione che si creerà una volta che sarà completata anche la nuova area commerciale in costruzione davanti al Grifone, nel comune di Cassola. A quel punto saranno tre le strutture di vendita lungo via Capitelvecchio, nell’arco di circa un chilometro. È stato stimato che attualmente sull’arteria in questione transitano circa 8mila veicoli al giorno in entrambe le direzioni, che ovviamente aumenteranno considerato che per l’area Pengo è previsto un massiccio ingresso di veicoli nelle ore di punta. Rimostranze sono state espresse anche dai consiglieri di minoranza della commissione, ma l’amministrazione non ha voluto sentire ragioni e l’ha detto chiaramente per voce dell’assessore Munari: «Quest’accordo interessa un’area degradata, che sarà quindi riqualificata come richiesto dalle normative regionali - ha sottolineato -. Anche il centro ne trarrà vantaggi, visto che una delle vie di accesso sarà sistemata, eliminando le strutture oggi fatiscenti. Bisogna ricordare che l’Amministrazione intende perseguire l’interesse generale della cittadinanza, e non quello di una specifica categoria economica. Ed è la prima volta che un intervento simile prevede una riduzione della cubatura». •

Enrico Saretta

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