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Bassano

“Città dei ragazzi”
migliaia di famiglie
tra laboratori e sport

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La "Città dei ragazzi" CECCON
La "Città dei ragazzi" CECCON
La "Città dei ragazzi" CECCON

BASSANO. Le note di Fratelli d’Italia e dell’Inno alla Gioia per far salire il sipario sull’edizione 2018 di “La città dei ragazzi”. E subito dopo la musica delle due filarmoniche, “adulta” e giovanile, una sessantina di laboratori in centro storico ad attendere bambini e ragazzi. Dall’educazione civica all’ecologia, dall’informazione all’arte, ce n’è stato per tutti i gusti. Questo con una certezza per Bassano: nella prima domenica di primavera, da quasi un quarto di secolo, i ruoli si invertono: i figli sono protagonisti, papà e mamme osservano compiaciuti. E si scatenano, come ieri, a colpi di selfie e riprese col telefonino. «L’apertura del centro storico ai più piccoli – ha commentato il sindaco Riccardo Poletto – ha innanzitutto un valore simbolico, e ci insegna l’attenzione all’infanzia e alla prima adolescenza. Sul piano concreto, noi amministratori dobbiamo tradurre quanto vediamo in azioni per avere una città sempre più attenta, inclusiva e ricca di possibilità e diritti. Una città per tutti». E se come ogni anno gran parte delle attenzioni si è concentrata sugli stand delle forze dell’ordine, per sentirsi carabinieri, poliziotti o guardie di finanza per un giorno e far vincere la legalità, la “Città dei ragazzi” edizione 2018 è stata anche la prima dopo l’inasprimento delle misure di sicurezza. Non è sfuggita, ai piccoli come ai grandi, la presenza massiccia di controlli e dissuasori ai varchi di accesso al centro storico. Misure che comportano un costo per le casse comunali, ma che per gli amministratori hanno anche un effetto positivo. 

Lorenzo Parolin

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