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Bassano

Centro studi
torna allarme droga
In arrivo sanzioni

Una veduta del centro studi  a Santa Croce. FOTO CECCON
Una veduta del centro studi a Santa Croce. FOTO CECCON
Una veduta del centro studi  a Santa Croce. FOTO CECCON
Una veduta del centro studi a Santa Croce. FOTO CECCON

Studenti che si drogano, atti di bullismo e bande di magrebini che rubano le bici incatenate alle cancellate dei plessi. Il centro studi di Bassano è sempre più soggetto a diversi episodi di microcriminalità. Una piaga che gli agenti del commissariato cittadino stanno cercando di arginare con un sostanziale aumento dei controlli, gli stessi che nei giorni scorso hanno portato alla segnalazione in prefettura di due studenti di appena 16 anni. Questi ultimi sono stati trovati in possesso di piccole dosi di stupefacenti, ma anche di un porta- occhiali, con tutta probabilità gettato a terra in fretta, che conteneva un bilancino per misurare le dosi di droga, un tritafoglie per marijuana, poi filtri e cartine per il confezionamento delle “canne” da rivendere, dei semi da piantare per coltivare la droga a chilometro zero. Come se non bastasse, ci sono anche episodi di bullismo, che, anche se non di grave entità, preoccupano genitori e dirigenti scolastici. Il potenziamento dei pattugliamenti, attivato anche da agenti in borghese, è iniziato nelle scorse settimane. Le prime attività, oltre a contenere e spegnere sul nascere diverbi tra gli studenti, hanno portato alla segnalazione in prefettura di due studenti del comprensorio, entrambi iscritti all’istituto Fermi, trovati con delle piccole dosi di cannabis per il consumo personale. Il quantitativo limitato di droga non ha fatto scattare la denuncia penale, ma la segnalazione amministrativa in prefettura sì.

«La gente forse non lo sa - spiega il vicequestore, David De Leo - ma la segnalazione per quei giovani implicherà l’impossibilità di ottenere il patentino per il motorino, e, a seconda di quanto verrà prolungata, anche della patente di guida. Entrambe potranno essere conseguite solo dopo diversi controlli, anche medici, nei quali i giovani dovranno dimostrare di non fare uso di sostanze stupefacenti». Ma non è finita qui: «Se dovessero decidere di partecipare a qualche concorso pubblico, magari per trovare un impiego, non potranno farlo - continua De Leo - Non appena i loro nomi verranno inseriti nei database, risulterà immediatamente il fatto che sono stati segnalati, e pure la motivazione. Anche se le conseguenze di una pratica amministrativa sembrano molto meno impattanti di una denuncia penale, di fatto non possono essere cancellate e gli effetti, anche immediati sul soggetto segnalato sono comunque importanti. È importante che i giovani questo lo capiscano bene. Con la droga non si scherza». Sempre nei pressi del centro studi sono stati ritrovati e portati in commissariato diversi oggetti che fanno presupporre lo spaccio di droga, probabilmente abbandonati nelle fasi di controllo degli agenti. E’ il segno che più di qualcuno, al di fuori degli istituti, fa uso di sostanze stupefacenti.

Francesca Cavedagna

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