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Cento insegnanti
schierati contro
il traffico limitato

L’istituto Remondini: cento docenti contro la pedonalizzazioneLa zona a traffico limitato istituita in via sperimentale in Centro studi all’inizio del mese scorso FOTO GIANCARLO CECCON
L’istituto Remondini: cento docenti contro la pedonalizzazioneLa zona a traffico limitato istituita in via sperimentale in Centro studi all’inizio del mese scorso FOTO GIANCARLO CECCON
L’istituto Remondini: cento docenti contro la pedonalizzazioneLa zona a traffico limitato istituita in via sperimentale in Centro studi all’inizio del mese scorso FOTO GIANCARLO CECCON
L’istituto Remondini: cento docenti contro la pedonalizzazioneLa zona a traffico limitato istituita in via sperimentale in Centro studi all’inizio del mese scorso FOTO GIANCARLO CECCON

Il corpo docente del Remondini si “ribella” alla Ztl in Centro studi e chiede pass per entrare e uscire liberamente da eventuali future zone a traffico limitato. Lo fa con una raccolta firme indirizzata all’amministrazione comunale alla quale ha aderito un centinaio di insegnanti sui 130 dell’istituto. Una maggioranza bulgara che al netto della soddisfazione con cui i responsabili della settimana della mobilità sostenibile “Green to school” hanno chiuso l’evento, solleva qualche punto interrogativo sul gradimento complessivo da parte degli adulti.

I vertici dell’istituto si sono affrettati a precisare che la raccolta firme è stata promossa in autonomia da un gruppo di insegnanti e che la scuola non ha un ruolo ufficiale nell’iniziativa. Restano, in ogni caso, la rilevanza dei numeri raccolti e le similitudini con quanto accaduto all’Itis meno di un mese e mezzo fa. Nell’occasione, prima del via alla settimana “verde”, un gruppo di un’ottantina di insegnanti del “Fermi” aveva espresso le proprie perplessità sul progetto. In particolare, i firmatari evidenziavano le difficoltà nell’ utilizzare il parcheggio della scuola negli orari di Ztl, chiedendo almeno un pass per accedere liberamente all’istituto.

Richieste dello stesso tenore sono arrivate, in corso d’opera e nei giorni successivi, dal Remondini. Anche in questo caso gli insegnanti rilevano l’impossibilità di utilizzare i parcheggi dell’istituto, chiedono di ripensare l’estensione della Zona a traffico limitato tra S. Croce e quartiere Merlo e sollecitano la concessione di un pass per evitare multe e divieti. Ad ascoltare gli insegnanti, risulta oltretutto che anche durante la fase sperimentale qualche inghippo ci sia stato. In particolare, riferiscono alcuni professori, nei giorni di sperimentazione non sarebbero mancati gli ingorghi, con coinvolgimento anche di un’ambulanza ridotta a procedere a passo d’uomo mentre transitava lungo via Mons. Rodolfi. Da qui, l’invito a ricalibrare eventuali sperimentazioni.

Da parte sua, l’amministrazione comunale prende atto dello strappo, ma precisa che la settimana di sperimentazione è stata solo il primo passo di un processo più articolato che andrà giudicato alla fine. «Con il prossimo anno scolastico - fa sapere il sindaco Riccardo Poletto - le aree a traffico limitato saranno ampliate, in ogni caso previa concertazione. Anche i mesi estivi saranno utili per sperimentare». In questi giorni sono in corso colloqui con quartieri, comitati dei genitori, presidi, polizia locale, commercianti della zona e parrocchia per definire la viabilità del futuro al Centro studi. I cinque giorni di allargamento della Ztl, in sostanza, sono stati utili per sperimentare una soluzione che, nelle prossime settimane, sarà vagliata con le parti in causa ed eventualmente ricalibrata sulla base delle indicazioni. Dopo la sperimentazione, quindi, la partecipazione, nelle speranza di ricondurre il dissenso sotto il livello di guardia.

Lorenzo Parolin

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