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Cartelli, è guerra aperta Poletto: «Accuse ridicole C’è chi ormai fa politica»

Un’immagine emblematica del grande gelo  tra Venzo e PolettoI nuovi cartelli di segnalazione sembrano graditi ai turisti  al di là di tutte le polemiche FOTO  CECCON
Un’immagine emblematica del grande gelo tra Venzo e PolettoI nuovi cartelli di segnalazione sembrano graditi ai turisti al di là di tutte le polemiche FOTO CECCON
Un’immagine emblematica del grande gelo  tra Venzo e PolettoI nuovi cartelli di segnalazione sembrano graditi ai turisti  al di là di tutte le polemiche FOTO  CECCON
Un’immagine emblematica del grande gelo tra Venzo e PolettoI nuovi cartelli di segnalazione sembrano graditi ai turisti al di là di tutte le polemiche FOTO CECCON

Sindaco, vicesindaco e Partito democratico fanno quadrato attorno ai due assessori finiti nel mirino di Confcommercio e Confartigianato e rispediscono al mittente tutte le accuse. Continua al calor bianco la polemica per l’introduzione nella nuova segnaletica turistica del marchio di “Chilometro quadro”, associazione di imprenditori che ha donato la mappa per i pannelli, in autonomia rispetto a Confcommercio e Confartigianato. Il presidente degli artigiani Sandro Venzo ha chiesto le dimissioni dell’assessore al turismo Giovanni Cunico e alle attività produttive Cristina Busnelli. Ma il sindaco non si lascia intimidire e replica. Furioso. «La richiesta di Venzo è ridicola - tuona Riccardo Poletto -. Venzo dovrebbe guardarsi allo specchio, visto che sta scivolando sempre di più nella politica piuttosto di rappresentare i suoi associati. Chiedere le dimissioni dei due assessori è del tutto ingiustificato, considerato che stiamo parlando del dono fatto all’Amministrazione da un’associazione. Non vedo quale sia il problema». Secondo fonti interne al Comune, le immagini del materiale relativo al progetto di segnaletica sarebbero state spedite ai responsabili di Confcommercio già a metà ottobre e che quindi i commercianti non potrebbero sostenere di essere stati colti di sorpresa. «Mi chiedo se nel mondo commerciale e artigianale locale non ci sia qualche problema di rappresentanza - chiosa Poletto -. È una semplice domanda, perché io, a differenza di Confcommercio e Confartigianato, non giudico». Ma è sempre di ieri una nota lapidaria del presidente mandamentale di Confcommercio Paolo Lunardi: «Le falsità non fanno parte del nostro stile. Le prossime elezioni, sia nostre che amministrative, saranno un banco di prova per capire chi dice la verità». Il vicesindaco Roberto Campagnolo invece fa da spalla al primo cittadino: «A Bassano per qualcuno la generosità gratuita evidentemente non è contemplata tra i valori da incoraggiare nella nostra comunità - afferma -. Mi chiedo se la seria e apolitica associazione degli artigiani di Vicenza condivida questa inusuale richiesta di un suo rappresentante». Esce allo scoperto anche il Pd con una nota ufficiale: «La violenta polemica innescata da una parte delle categorie economiche è priva di fondamenti reali e appare pretestuosa - dichiara il segretario Luigi Tasca - tanto più che tutto il progetto era noto alle categorie economiche, che siedono nel tavolo di Territori del Brenta, dove i nuovi segnali erano stati presentati in anticipo. In un periodo in cui la Confartigianato è impegnata a contrastare i disastri della manovra economica del Governo gialloverde, disastri che stanno impoverendo il tessuto economico imprenditoriale italiano, Venzo se la prende con l’Amministrazione cittadina per un minuscolo logo. Venzo dica se è un futuro candidato alle prossime amministrative: fornirà un elemento di chiarezza alla cittadinanza e agli iscritti della sua importante associazione di categoria». •

Enrico Saretta

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