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Rosà

Carnevale, premio
La Rosa al carro
che salva il pianeta

"Prima che sia tardi" si è aggiudicato il primo premio
"Prima che sia tardi" si è aggiudicato il primo premio
La sfilata notturna a Rosà

ROSA'. Il tempo, questa volta, non ci ha messo lo zampino e, nella serata di ieri si è svolta l’ottava edizione del “Carnevale sotto le stelle”, un festa cui hanno assitito 4 mila persone all’insegna dell’allegria, delle luci, e di suggestive proposte, frutto di mesi di lavoro. Sul podio più alto del trofeo La Rosada la giuria ha messo ”Prima che sia tardi” il carro di Grantorto dedicato alla salvaguardia del pianeta; secondo “Qui si fa la storia“ del gruppoo Rossano e terzo “Una forza da leoni” il carro dell’amicizia di Camposampiero.

Sedici in tutto i carri mascherati provenienti dalle province di Vicenza, Padova e Treviso, che hanno partecipato alla competizione.

La sfilata è stata aperta dal gruppo di percussionisti “Junto Percussao” di San Pietro in Gu, con ritmi latino americani. Tema del primo carro, “Pasticcere, pasticcini, pasticcioni”, una proposta ricca di caramelle colorate, lecca lecca e gelati, presentata dal gruppo “Tosati che fa festa” proveniente da Contea di Montebelluna. Il “Gruppo Genitori “ della scuola materna di San Giacomo di Romano si è presentata con “Hocus – Lotus”. Da Ponzano Veneto è arrivata la proposta “Festa Foresta”, un viaggio divertente nella natura selvaggia. Un tuffo nella fantasia e nella creatività, con “Gli amici di Yoshi” è giunto dalla parrocchia di Bosco di Rubano, Villafranca Padovana. Il tema dei pirati di Caraibi è stato interpretato dal “Gruppo Carnevalesco di Marsango” di Campo San Martino. Il “Circolo Noi S. Gaetano di Rampazzo” di Camisano ha schierato un inedito “Sherk alle Haway”. La “Banda del Fista” di Marsango di Campo San Martino ha sfilato con la “Magia del Carnevale”. C’era effettivamente attesa per il gruppo “Carnevale che passione” di Rossano che ha proposto il tema “Qui si fa la storia”, un carro ambientato nella Venezia del ‘700. Il gruppo aveva vinto in effetti le ultime quattro edizioni del Carnevale rosatese e si è confermato stavolta secondo. Il gruppo giovani della Pro loco di Riese Pio X ha proposto “L’harem dei giullari”. Da San Giorgio in Brenta, è giunto l’invito all’allegria, proposta che ha vinto un premio speciale per i 35 anni di attività svolta dal gruppo organizzatore.

La “Banda dei clowns” è approdata da San Floriano di Castelfranco. Proposta vicentina, con il gruppo di Schiavon, che ha fatto riviere il ritorno dei Vichinghi. Il “Comitato Centoni” di Camposampiero ha sfilato con “Una forza da leoni”, giunto terzo. Il gruppo di casa “Tira para urta e ridi” di S. Anna di Rosà ha proposto “Sulle spalle dei giganti imbevuti fino al collo”. Da “Gianni Dal Monte” di Bassano, è giunta l’opera “Sognando un Carnevale che impazza e schiamazza. Ha chiuso la sfilata il carro risultato vincitore, l’associazione padovana “Regaliamo un sorriso” di Grantorto sul tema “Prima che sia tardi”. La sfilata ha preso il via dalla zona dello stadio, ha imboccato via IV Armata, proseguendo lungo la statale 47 che, per l’occasione, è stata chiusa al traffico fino al termine della manifestazione.

La giuria, presieduta da Stefano Sandri, composta dai presidenti dei quartieri e da esponenti delle frazioni, è stata suddivisa in due gruppi, uno lungo la statale in via Cap. Alessio e l’altro in pazza della Libertà, di fronte al duomo. La manifestazione, organizzata dalla Pro loco guidata da Claudio Comunello, ha registrato la collaborazione del Comune, alpini, polizia locale, fanti, Protezione civile e quartieri ed ha visto impegnati decine di volontari.

Mario Baggio

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