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Campo da golf, è bufera
Il raddoppio delle buche
torna terreno di scontro

Il campo da golf torna a far discutereGiocatori si allenano sul tappeto verde bassanese. FOTO CECCON
Il campo da golf torna a far discutereGiocatori si allenano sul tappeto verde bassanese. FOTO CECCON
Il campo da golf torna a far discutereGiocatori si allenano sul tappeto verde bassanese. FOTO CECCON
Il campo da golf torna a far discutereGiocatori si allenano sul tappeto verde bassanese. FOTO CECCON

Altre tre buche nel campo da golf. Torna ad infiammare il dibattito cittadino la vicenda relativa alla costruzione del golf club in destra Brenta, sul Col Boschetto, tra Angarano e Sant’Eusebio. Una vicenda che due anni fa aveva rischiato di mandare a casa anzitempo l’allora sindaco Stefano Cimatti: la sua maggioranza, infatti, si era spaccata tra favorevoli e oppositori al progetto. In questi giorni, la proprietà del campo, la “Brolo Bassano Golf Club”, ha annunciato l’intenzione di procedere con il raddoppio delle buche. Inoltre, come conferma il parroco Don Valerio Vestrini, la parrocchia della Santissima Trinità ha già ceduto alla proprietà un appezzamento confinante con il campo da golf.

«Ai fini si svolgere alcuni interventi necessari alla parrocchia - afferma il sacerdote - abbiamo ceduto un terreno di circa 13-14 mila metri quadri».

Si tratta di un’area nella quale la proprietà ha intenzione di procedere con un ampliamento del campo, passando da tre a sei buche. In sostanza, il “green” verrebbe raddoppiato.

«La nostra volontà è di introdurre altre tre buche - dichiara Carlotta Simoncello, portavoce della proprietà - Abbiamo raggiunto un accordo con la parrocchia della Santissima Trinità e, se otterremo il via libera, procederemo con l’allestimento».

Simoncello cerca poi di raffreddare gli animi, nel timore che la sua famiglia sia rimessa alla gogna come accaduto agli albori della vicenda. Il dubbio che serpeggia tra i cittadini è che all’introduzione delle nuove buche si accompagni la necessità di ampliare anche gli impianti.

«L’allargamento del campo non porterà con sé alcuna nuova edificazione - assicura Simoncello - Si tratta soltanto di seminare erba».

Le trattative tra parrocchia e proprietà sono state piuttosto lunghe e pare che l’Amministrazione ne sia stata totalmente all’oscuro. Nessuna proposta di ampliamento, infatti, è giunta agli uffici di via Matteotti. Dai banchi della minoranza però si leva già una voce ostile all’ampliamento. La capogruppo della Lega Nord, Tamara Bizzotto, lamenta che è davvero fuori luogo parlare di ampliamenti, considerato che ad oggi non è ancora stata realizzato il parcheggio ad uso pubblico in destra Brenta da sessanta posti, previsto nell’accordo originario.

«Alla costruzione del campo da golf doveva essere accompagnata la realizzazione di un parcheggio di “rilevante interesse pubblico”, come recitava l’accordo pubblico-privato - attacca Bizzotto - Ad oggi, quel parcheggio non è ancora pronto. Vogliamo sapere che fine ha fatto. Crediamo che prima di procedere con qualsivoglia ampliamento, sia necessario consegnare alla cittadinanza quel parcheggio. In questi anni, si potevano di certo ottenere tutte le autorizzazioni».

La proprietà del golf club si difende affermando che la colpa dei ritardi è da imputare alla burocrazia.

«Se fosse stato per noi - spiega Simoncello - il parcheggio sarebbe già pronto da un pezzo».

Sulla vicenda, cerca di fare luce l’assessore all’urbanistica Linda Munari.

«L’area destinata al parcheggio è soggetta a vincoli paesaggistici particolari - afferma - per cui il progetto doveva prima passare per la commissione paesaggistica, formata da componenti esterni, poi per la Soprintendenza, al fine di operare delle modifiche dal punto di vista estetico. Ai primi di aprile è arrivato l’ultimo via libera, quello della Soprintendenza, per cui la proprietà può ora procedere con i lavori».

Enrico Saretta

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