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Botte col mattone Marito violento finisce agli arresti

La polizia illustra l’operazione che ha portato all’arresto del nomadeAramis Floriani
La polizia illustra l’operazione che ha portato all’arresto del nomadeAramis Floriani
La polizia illustra l’operazione che ha portato all’arresto del nomadeAramis Floriani
La polizia illustra l’operazione che ha portato all’arresto del nomadeAramis Floriani

Non accettava la separazione dalla moglie ed era arrivato ad aggredirla. All’ennesima denuncia di lei, dopo un agguato in centro storico, ha fatto irruzione nella sua abitazione insieme ad alcuni parenti e, armato di un mattone, l’ha di nuovo riempita di botte. Poi è svanito nel nulla. La vittima è stata costretta a barricarsi in casa nel timore di altre percosse. Dopo un mese di ricerche, gli agenti del commissariato di polizia hanno arrestato Aramis Floriani, bassanese di 44 anni, senza fissa dimora, volto noto agli archivi di polizia, che adesso dovrà rispondere delle pesanti accuse di atti persecutori reiterati, lesioni aggravate in concorso, violazione di domicilio e porto di oggetti atti ad offendere. L’incubo per la donna di 45 anni, madre di tre figli, residente nel comprensorio, durava da circa un anno, quando aveva deciso di lasciare il marito violento, stanca delle continue vessazioni. Lui, però, continuava a perseguitarla. Si erano succeduti diversi episodi di violenza che la donna però non aveva denunciato. O, se lo aveva fatto, aveva poi ritirato le denunce, forse nel timore di altre e più pesanti ritorsioni. Fino all’ennesima, violenta, aggressione. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del vicequestore David De Leo, nel gennaio scorso Floriani avrebbe affrontato la moglie in pieno centro storico, prendendola a calci e pugni. Questa volta la dona non ha esitato a sporgere denuncia. Venuto a conoscenza di quello che deve aver considerato come un atto di rivolta, il marito ha organizzato una spedizione punitiva nella casa coniugale, dove lei era rimasta avivere con i figli. Insieme a quattro parenti, Floriani ha fatto irruzione armato di un mattone. La moglie è stata ripetutamente colpita, anche mentre aveva in braccio una bimba di un anno. Sarebbero state picchiate anche altre persone che le stavano facendo compagnia. Poi il nomade ha fatto perdere ogni traccia. I poliziotti di viale Pecori Girardi hanno iniziato le ricerche, rese molto complicate dal fatto che Floriani non ha una dimora fissa. Intanto la vittima, mel terrore di un improvviso ritorno, si è barricata in casa, arrivando al punto di bloccare le porte con dei mobili. La donna è sempre stata sorvegliata a distanza dagli agenti del commissariato, per garantirle la maggior sicurezza possibile. Fino a martedì pomeriggio, quando l’uomo è stato individuato e fermato in centro. Per lui sono scattate le manette, con la misura cautelare degli arresti domiciliari. Qui si è posto un secondo problema: l’unica abitazione dov’era possibile attivare il provvedimento era proprio la casa coniugale. La moglie allora ha scelto di essere trasferita in una struttura protetta, dove rimarrà fino a quando sarà necessario. •

Francesca Cavedagna

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