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Bassano-Marostica Prove di unione tra vigili urbani

Vigili urbani nel centro di Bassano.  FOTO CECCONL’assessore Angelo Vernillo
Vigili urbani nel centro di Bassano. FOTO CECCONL’assessore Angelo Vernillo
Vigili urbani nel centro di Bassano.  FOTO CECCONL’assessore Angelo Vernillo
Vigili urbani nel centro di Bassano. FOTO CECCONL’assessore Angelo Vernillo

Enrico Saretta Se uno degli obiettivi principali della città del futuro, la cosiddetta ”Smart city”, è l’unione tra i Comuni, nel Bassanese si stanno facendo progressi evidenti nella fusione tra le polizie locali. Dopo l’unione tra la polizia di Bassano e quella dell’Unione Montana Valbrenta, che ha portato al Corpo intercomunale e che sta già dando i suoi frutti sul piano della lotta alla criminalità, un altro passo sta per essere compiuto con la convenzione tra i vigili di Bassano e quelli dell’Unione Montana Marosticense (Marostica-Pianezze). Un’unica centrale operativa, scambio di dotazioni tecnologiche e “prestiti” di personale: questi gli obiettivi della nuova grande associazione di polizia che partendo da nord coinvolgerebbe il centro di Bassano e si allargherebbe anche a ovest. Martedì la proposta di convenzione sarà discussa in commissione a Bassano: un primo passo in vista della firma dell’accordo. Tra i suoi principali sostenitori, l’assessore alla sicurezza cittadino Angelo Vernillo. «L’obiettivo principale di quest’accordo è predisporre una serie di sinergie tra le polizie, tra cui lo scambio di personale tra i due Comuni a seconda delle rispettive esigenze - spiega l’assessore -. Mi riferisco soprattutto agli eventi che richiedono maggiore attenzione per la sicurezza dei cittadini, ma anche alla normale sorveglianza del territorio. Fondamentale anche la collaborazione tra le polizie per l’utilizzo comune delle dotazioni tecnologiche». Considerato che la polizia intercomunale ha nel suo organico una quarantina di uomini, e che l’Unione Montana Marosticense ne ha nove, si verrebbe potenzialmente a creare un corpo unico composto da una cinquantina di elementi, cosa che consentirebbe di organizzare in modo più efficace il pattugliamento dell’intera area Valbrenta-Bassano-Marostica. Ogni polizia manterrebbe comunque le sue specificità, ma a seconda delle zone di intervento cambierebbe la responsabilità delle operazioni. «Se i vigili bassanesi si sposteranno a Marostica, infatti, dovranno rispondere agli ordini del locale comandante Valter Crestani - prosegue Vernillo -. Se invece la polizia scaligera opererà a Bassano, risponderà al nostro comandante Emanuele Ruaro». A Marostica sono entusiasti dell’iniziativa, tanto che la questione è già stata affrontata dall’esecutivo di Marica Dalla Valle. «Il decreto del ministro dell’Interno Minniti conferisce sempre maggiori responsabilità ai sindaci per la sicurezza del loro Comune - riferisce il primo cittadino -. L’unica strada da percorrere quindi per far fronte alle necessità sempre più stringenti in termini di risorse è unire gli sforzi con le altre Amministrazioni contermini, per garantire più sicurezza sia stradale che contro la criminalità». •

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