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Attesa per anni arriva la ciclabile di San Lazzaro

Via Melagrani lungo la quale  sarà tracciata la ciclabile. CECCON
Via Melagrani lungo la quale sarà tracciata la ciclabile. CECCON
Via Melagrani lungo la quale  sarà tracciata la ciclabile. CECCON
Via Melagrani lungo la quale sarà tracciata la ciclabile. CECCON

Una pista ciclabile a S. Lazzaro lungo via Melagrani e, su tutto il territorio comunale, rotonde ammodernate, a misura di bicicletta.

Sono i due interventi con cui l’Amministrazione darà il via all’applicazione dell’agenda per la mobilità sostenibile. Sul piatto ci sono 800 mila euro: 600 mila andranno al cantiere della nuova ciclabile, gli altri 200 mila serviranno per le rotonde.

«Le linee guida sulla ciclabilità cittadina – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Campagnolo – prevedono innanzitutto la realizzazione di percorsi protetti verso il Centro studi e, contemporaneamente, la creazione di collegamenti tra i tratti di pista oggi esistenti. Tutto ciò, in modo da realizzare la rete dedicata alla mobilità a pedali della quale si parla da anni».

In questo senso, i duemila metri di ciclabile su via Melagrani sono un passaggio che il governo cittadino considera particolarmente importante.

«Con il nuovo tratto – riprende l’assessore – serviremo una zona oggi scoperta. Per arrivare alla pista ciclabile abbiamo confrontato due ipotesi. La prima prevedeva la realizzazione di un percorso in economia, segnando una corsia a lato della carreggiata e introducendo il senso unico per i mezzi a motore; la seconda prevedeva la costruzione di una ciclabile in sede protetta, al di fuori della carreggiata».

È stata preferita quest’ultima proposta ed entro la primavera il cantiere dovrebbe essere operativo. Del progetto, è soddisfatto anche il presidente del quartiere, Stefano Facchin.

«Era una richiesta che abbiamo avanzato già tempo fa – commenta -. Sulla questione, l’Amministrazione ci ha ascoltato e ha mantenuto la parola. Speriamo che tutto vada secondo le previsioni e che i tempi siano rispettati. Da parte nostra, la collaborazione sarà massima».

Accanto alle realizzazioni ex novo, il piano prevede anche l’adeguamento di strutture esistenti, per prime le rotonde.

«Un problema emerso negli anni scorsi durante la stesura del piano per la mobilità sostenibile – rileva l’assessore – è la pericolosità dei rondò per i ciclisti. In effetti, così come sono, più che unire due tratti ciclabili, li dividono. Sulla questione abbiamo coinvolto il nostro esperto di mobilità dolce, l’ingegner Francesco Seneci di Verona, chiedendogli uno studio per l’ammodernamento delle rotatorie».

Ammodernamento che prenderà il via nelle prossime settimane, prendendo a modello quanto accade in Germania o in Francia.

«Sulle rotonde destinate a fare da snodo tra due tratti ciclabili – spiega – saranno tracciate delle corsie per biciclette. In questo modo, puntiamo a rendere effettiva la rete di percorsi che, sulla carta, esiste, ma che in concreto presenta ancora qualche criticità».

Il tutto, per una spesa prossima ai 200 mila euro.

«Dopo esserci occupati dell’avvicinamento al Centro studi – chiude l’assessore Campagnolo – penseremo anche al centro storico, in modo da renderlo ancor più appetibile sia per i pedoni che per i ciclisti»

Lorenzo Parolin

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