«Area ex-ospedale, no a un Ponte-bis: serve condivisione»

Condivisione tra tutti i portatori di interessi, e un progetto di ampio respiro sull’area dell’ex ospedale, per evitare gli errori politici e l’impasse nei quali l’Amministrazione è incappata con i restauri del Ponte degli Alpini. Li chiede il capogruppo di Forza Italia, Mariano Scotton, a commento dell’ipotesi di realizzazione al parcheggio Le Piazze della nuova stazione degli autobus, lanciata dalla Giunta nelle scorse settimane. «L’assetto futuro della nostra città – sottolinea Scotton in un documento elaborato dal suo gruppo di lavoro sui problemi cittadini- dipenderà dall’assetto dell’area ex ospedale, snodo urbanistico decisivo. Peccato che su quell’area, un progetto articolato a dovere, per ora non ci sia». C’è l’idea di realizzare la stazione dei bus, in particolare per evitare sovrapposizioni con la strada “Mar” parallela alla ferrovia, ma per Scotton un simile obiettivo non basta. «Si fa presto a lanciare proposte – riprende il capogruppo forzista -, ma la zona dell’attuale parcheggio a pagamento è cruciale per la viabilità cittadina. L’ipotesi di modificarla con interventi estemporanei evidenzia solo l’incapacità di chi ci amministra di immaginare un futuro di ampio respiro». Per questo, Scotton chiede al governo cittadino di fare un passo indietro e di rimettere nell’agenda politica il dibattito sul futuro dell’area ex ospedale. «È un tema che abbiamo affrontato con il nostro gruppo di lavoro – evidenzia -. Purtroppo, dover constatare che sul destino dell’attuale parcheggio è già stata posta un’ipoteca pesante, decidendo di trasformarlo nella futura stazione degli autobus, non è confortante, per noi consiglieri e per tutti i bassanesi». La proposta che arriva da Forza Italia, quindi, è che sul futuro dell’ex ospedale sia disposta una moratoria, in attesa che con il cambio di amministrazione legato alle elezioni del prossimo anno diventi possibile ragionare a lunga scadenza. «Anche nel recente passato – incalza Scotton – non ci sono stati concorsi di idee, né coinvolgimento delle parti interessate e competenti. Per questo riteniamo che sarebbe bene desistere dallo sprecare risorse pubbliche, non occupare spazi, a questo punto fortunatamente ancora liberi, e limitarsi all’ordinaria amministrazione, se possibile installando una segnaletica adeguata, macchinari funzionanti e strettissimi limiti di velocità. Il tutto, rimandando gli interventi strutturali a chi, ci auguriamo, sarà in grado di avere una visione organica del futuro della nostra città». Scotton chiude con una battuta: «Non ci dicano, per favore che si tratterebbe di interventi-ponte: tra la passerella di S. Vito che ha atteso tre anni e il monumento simbolo di Bassano, l’amministrazione comunale ha già dato abbastanza». •