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Anziano ucciso, inflitti 18 mesi

Il passaggio pedonale sul quale avvenne l’incidente stradale costato la vita all’anzianoIl giudice Massimo Gerace
Il passaggio pedonale sul quale avvenne l’incidente stradale costato la vita all’anzianoIl giudice Massimo Gerace
Il passaggio pedonale sul quale avvenne l’incidente stradale costato la vita all’anzianoIl giudice Massimo Gerace
Il passaggio pedonale sul quale avvenne l’incidente stradale costato la vita all’anzianoIl giudice Massimo Gerace

Diciotto mesi con la condizionale per aver investito con l’auto e ucciso un pedone. È la pena patteggiata in tribunale da Giuseppa Magno, insegnante di 62 anni, residente a Bassano in via Chiesa, per il tragico incidente accaduto il 14 novembre dell’anno scorso che è costato la vita a Clemente Gheno, pensionato di 79 anni.

Quel giorno, Gheno era uscito dalla sua abitazione di via Belfiore attorno alle 19 per fare la solita passeggiata nel quartiere. Stava attraversando via Ca’ Baroncello sulle strisce quando la bassanese, alla guida di una Ford Fiesta, l’aveva colpito in pieno, scaraventandolo a qualche metro di distanza.

L’allarme al Suem era scattato immediatamente. I soccorritori avevano subito notato che le condizioni del pensionato erano gravissime. Dopo un primo ricovero nel reparto di rianimazione del San Bassiano, Gheno era stato trasferito d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove aveva subito un delicato intervento, ma quattro giorni dopo l’incidente il suo cuore aveva cessato di battere per sempre nonostante i tentativi dei medici di strapparlo alla morte.

Il pubblico ministero Hans Roderich Blattner aveva quindi aperto un’inchiesta per omicidio stradale affidando l’indagine ai carabinieri, ai quali la Magno aveva detto di non essersi accorta del pedone che stava attraversando la strada. I militari guidati dal capitano Adriano Fabio Castellari hanno effettuato diversi accertamenti, soprattutto per stabilire la velocità della Ford al momento del drammatico impatto, verificando che procedeva entro i limiti previsti in quel tratto.

Concluse le indagini, la procura ha chiesto il processo e l’investitrice si è presentata davanti al giudice per l’udienza preliminare Massimo Gerace per rispondere dell’accusa di omicidio stradale. Il pubblico ministero e l’avvocato dell’imputata, Dario Lunardon, si sono accordati per un patteggiamento a un anno e sei mesi con la sospensione condizionale. Un rito alternativo che ha consentito alla donna di ottenere lo sconto di un terzo della pena.

Il magistrato ha dato il proprio assenso in considerazione del fatto che l’insegnante di Bassano non aveva mai avuto problemi con la legge, che guidava a una velocità moderata e che gli accertamenti effettuati subito dopo l’incidente mortale avevano escluso l’assunzione di bevande alcoliche.

Valentino Gonzato

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