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Stretta della polizia locale

Addii al celibato
Bassano "capitale"
È tolleranza zero

Uno dei tanti addii al celibato in città. Ora per chi esagera non ci sarà alcuna tolleranza
Uno dei tanti addii al celibato in città. Ora per chi esagera non ci sarà alcuna tolleranza
Uno dei tanti addii al celibato in città. Ora per chi esagera non ci sarà alcuna tolleranza
Uno dei tanti addii al celibato in città. Ora per chi esagera non ci sarà alcuna tolleranza

BASSANO. Magari i bassanesi non lo sanno, ma Bassano è stata battezzata la città degli addii al celibato dai futuri sposi di mezza Italia. Per festeggiate l’ultima notte da scapolo dell’amico è arrivata anche una comitiva da Cantù, in provincia di Como. La loro festa, però, è durata poco perché quando hanno parcheggiato il pulmino nei pressi di piazzale Cadorna, sono stati subito intercettati dagli agenti della polizia locale, che dopo un controllo, avviato per il palese stato alcolico della comitiva, li hanno rimandati dritti a casa, spiegando che «le feste a Bassano si fanno, ma che la città non è una discoteca».

Lo scorso anno le polemiche sul degrado in centro storico, soprattutto nella stagione primaverile ed estiva non sono mancate. I gruppi di ragazzi e ragazze che raggiungevano il centro, a volte con tanto di carrelli al seguito zeppi di bottiglie di alcolici, nel fine settimana si contavano a decine. Spesso i festeggiamenti erano tutt’altro che sobri: baccano alcolico, siparietti sexy, zone di pregio, come musei e monumenti, scambiati per gabinetti, e via così. La polizia locale, guidata dal comandante Emanuele Ruaro, è corsa ai ripari con le sanzioni.

Quest’anno invece si è deciso di giocare d’anticipo. «Blocchiamo le comitive palesemente scalmanate o in stato di alterazione alcolica prima che scendano dalle corriere o dai pulmini - ha specificato Ruaro, durante l’incontro pubblico sulla sicurezza in sala Tolio -. Sono interventi di prevenzione che abbiamo già attivato e continueremo a farlo». I primi “inviti”, a non entrare in centro sono già stati recapitati ad alcune comitive, bloccate in punti noti della città. «È un primo, ma deciso, passo per fare uscire Bassano dalla rete delle città degli addii al celibato o nubilato - spiega l’assessore alla sicurezza Angelo Vernillo -. Intendiamoci: non è che non si possa venire a festeggiare nel nostro centro, solo che bisogna farlo in un certo modo».

Francesca Cavedagna

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