BASSANO. Un tempo era la “stecca” che gli anziani passavano in caserma alle reclute, oggi sono i selfie e gli scherzi che gli studenti di quinta superiore fanno a cento giorni dalla maturità. Con una regola: ai “meno cento” ci si presenta in aula in abito di gala; ai “meno novantanove” si dà sfogo alla fantasia. Dal vecchio west ai vichinghi, negli ultimi anni si è visto di tutto. E all’Itis Fermi, mercoledì si è passato il segno, tra costumi da animali e un ricco assortimento di accappatoi da spiaggia e infradito. A contorno, un baccano da curva da stadio, con fischietti, campanelli e trombette “mondiali”. E - quando si dice spirito di emulazione - la baldoria si è diffusa in un lampo dalle quinte al biennio, determinando in pochi minuti una situazione ingestibile.
La bufera, naturalmente, non si è fatta attendere e meno di ventiquattro ore dopo ha preso la forma di una circolare di fuoco a firma della preside, Maria Maddalena Cuccaro. «Il comportamento tenuto mercoledì dagli alunni delle Quinte – ha scritto la dirigente – è stato riprovevole, incivile e indegno. Presentarsi a scuola come a carnevale è stato altamente irresponsabile e offensivo nei confronti della scuola». Questo per cominciare.