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Bassano del Grappa

A 29 anni morì
in sala parto:
«Ecco le colpe»

Il caso del falso ginecologo
Il finto ginecologo Stampini e un'immagine della vittima Silvia Carmen Dalla Rizza
Il finto ginecologo Stampini e un'immagine della vittima Silvia Carmen Dalla Rizza
Il finto ginecologo Stampini e un'immagine della vittima Silvia Carmen Dalla Rizza
Il finto ginecologo Stampini e un'immagine della vittima Silvia Carmen Dalla Rizza

BASSANO. Silvia Carmen Dalla Rizza a 29 anni, nel gennaio 2004, dà alla luce Alessia col taglio cesareo ma a distanza di qualche ora muore per le complicazioni. Il ginecologo che la opera, Andrea Stampini, a distanza di undici anni dalla tragedia si scopre che è un geometra e che dall’ottobre 1978 prendeva in giro tutti, spacciandosi per medico, anche del Servizio sanitario nazionale. Prima in Trentino, poi a Bassano del Grappa per finire a Dolo nel Veneziano. 

Nel giro di un paio d’anni Stampini viene condannato dalla Corte dei Conti di Trento e Venezia a risarcire allo Stato i danni contabili per 2 milioni di euro. Pari alle retribuzioni che ha percepito in maniera indebita. Soldi che ovviamente non ha più.

 

I guasti causati da Stampini si riverberano, purtroppo, anche sull’attività svolta in ambito ospedaliero. Per 17 anni al San Bassiano. Gli stessi vertici dell’Ulss ne sono consci e, tramite i propri legali, scrivono a proposito della sua attività illecita «che è un fatto gravissimo ed inaccettabile che lascia sgomenti». Ma la stessa Ulss quando si tratta di mettere mano al portafoglio respinge la chiamata in causa. Ma chi deve pagare per le evidenti responsabilità di Stampini, per il solo fatto che costui non poteva stare in sala parto? L’Ulss o l’assicurazione? 
 

Davanti al giudice del tribunale civile di Vicenza, intanto, è iniziata la causa promossa dai familiari di Silvia Carmen Dalla Rizza, che si chiedono un risarcimento che si aggira intorno ai 2 milioni di euro. 

I.T.

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