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Un unico coro di critiche
ai nuovi collegi elettorali

Cittadini perplessi dopo la decisione del Governo
di passare l’Ovest Vicentino alla confinante Verona
«I politici locali li vediamo ogni giorno per strada»

Luisa Nicoli

Ad Arzignano è un coro di “no” alla nuova configurazione dei collegi elettorali varata dal Consiglio dei Ministri. Che inserisce 23 Comuni vicentini, tra cui la Valchiampo, nel collegio numero 5 di Verona, con il rischio quindi di non avere un proprio rappresentante territoriale negli organi istituzionali centrali. E ritrovarsi con referenti politici veronesi.

«Che logica c’è in questa scelta?» si chiedono in molti. «Ma non facciamo parte della provincia di Vicenza?». E la reazione è la stessa. «Non condivido». Pochissime le voci fuori dal coro.

«Questo cambiamento è assolutamente negativo – dice Stefano Dal Maso – c’è il rischio di restare ai margini. Ci ricordiamo l’esperienza con l’onorevole Andrea Orsini, eletto nel collegio arzignanese ma non vicentino. Sindaco, consiglieri regionali invece li conosciamo, li incontriamo per strada. E al di là della posizione politica, se c’è un problema possiamo parlarne direttamente». (...)

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