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Un supermercato in mezzo al rondò

La rotatoria d’ingresso della zona industriale dove potrebbe sorgere l’area commerciale. FOTO MASSIGNAN
La rotatoria d’ingresso della zona industriale dove potrebbe sorgere l’area commerciale. FOTO MASSIGNAN
La rotatoria d’ingresso della zona industriale dove potrebbe sorgere l’area commerciale. FOTO MASSIGNAN
La rotatoria d’ingresso della zona industriale dove potrebbe sorgere l’area commerciale. FOTO MASSIGNAN

Un supermercato nell’area centrale della grande rotatoria di accesso alla zona industriale di Arzignano.

Per il momento è solo un’ipotesi, che però è in fase di valutazione dall’Amministrazione comunale ed è considerata qualcosa più di una semplice possibilità.

Tanto che la giunta guidata dal primo cittadino Giorgio Gentilin, dopo averne già discusso, ha deciso di affidare allo studio di professionisti “Area Engineering srl” di San Donà di Piave uno studio approfondito sull’impatto che la struttura di vendita potrebbe avere sulla viabilità, considerato che la rotatoria si trova esattamente all’incrocio tra via dell’Industria, via del Lavoro e via del Commercio. Ovvero, uno dei punti più critici e ad alta densità di traffico dell’intera città.

IMPATTO. Nell’area si parla infatti di un transito medio giornaliero di almeno 45 mila veicoli. Questo, considerando tra l’altro i dati di circolazione alla rotatoria del Kennedy e della Madonnetta e che sulla rotonda in zona industriale ricade anche la circolazione non secondaria della Montorsina. «Per il momento ci è stata presentata soltanto un’idea per supermercato con annessi parcheggi – spiega il sindaco Gentilin – la valutazione sulla possibilità di insediare nella rotatoria una struttura di vendita, si parla di alimentari, è positiva, perché dopo tanti anni si andrebbe anche a riqualificare un’area di sterpaglie, in cui si trova anche un vecchio rudere dismesso. Il progetto, se si farà, dovrà tenere conto di una serie di aspetti e di indirizzi dettati dall’Amministrazione. Dovrà essere una soluzione di ampia sicurezza e il supermercato dovrà avere anche una struttura decorosa, qualificante, non troppo alta e di impatto visivo, perché comunque si tratta di uno degli ingressi della città, a sud-est. La prima risposta importante e valutazione che dovremo fare sarà proprio sull’impatto viabilistico. Lo studio dovrebbe essere pronto per fine luglio. Poi daremo una risposta. Qualche preoccupazione? I punti sensibili dal punto di vista del traffico, per gli accessi e le uscite dal supermercato e quindi dalla rotatoria, sono stati ampiamente discussi e chiariti allo studio che ha ricevuto l’incarico per la fattibilità. Per questo oltre alla giunta, nella scelta, verranno coinvolti anche i gruppi di maggioranza. Perché la condivisione sia più ampia possibile».

STRUTTURA. L’area interna alla rotonda è di circa 16 mila metri quadrati, di proprietà privata, a vocazione commerciale.

I proprietari delle aree sono una mezza dozzina, tra cui privati cittadini, immobiliari e anche il centro residenziale anziani “Scalabrin”, che possiede circa 7 mila metri quadrati.

Il promotore della proposta per procedere dovrà acquisire tutto il terreno. Sarà comunque una struttura di vendita al di sotto dei 2 mila 500 metri quadrati, come stabilito dalle linee guida dell’Amministrazione e definito nel Piano degli Interventi. «Il progetto preliminare per la realizzazione del supermercato prenderà forma soltanto dopo l’acquisizione delle aree da parte del promotore – continua Gentilin – e soprattutto dopo l’approvazione del Comune del piano viabilità».

A portare avanti la proposta, infatti, è un soggetto privato che rappresenta un gruppo di livello europeo.

«Ovviamente il Comune vigilerà su tutto – conclude il sindaco – e se la risposta sarà positiva, dovrà ottenere comunque la sua quota di perequazione».

Luisa Nicoli

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