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Un piano anti-rumore
per le imprese e i locali

Un nuovo piano anti-rumorein città. Per le nuove attività commerciali, per le imprese ma anche per gli eventi che possano disturbare le zone residenziali di Arzignano. Stanno per entrare in vigore i limiti fissati dal rinnovato piano comunale di classificazione acustica, approvato all’unanimità in Consiglio, insieme al regolamento che disciplina le attività rumorose, che prima non c’era.

Il territorio comunale è stato suddiviso in sei classi, dalla zona 1 a maggiore tutela, di cui fanno parte ospedale, Castello, le rotte del Guà, le zone di villa Carlotto e villa Salviati e aree agricole di particolare pregio, alle classi 5 e 6 prevalentemente o esclusivamente industriali. Di mezzo ci sono le aree residenziali, classe 2; di tipo misto, classe 3, e ad intensa attività umana, classe 4. Per ognuna è fissato in decibel il massimo del rumore ammesso in orario diurno e notturno. In zona 2, residenziale, si può arrivare a 55 decibel, in pratica una conversazione. Considerando che il transito di auto arriva a 70, come l’aspirapolvere. E la discoteca a 110 decibel.

«C’era la necessità di una revisione del piano esistente datato 2002 - spiega il sindaco Giorgio Gentilin - considerando le modifiche viabilistiche e le varianti adottate in città. Ora c’è anche il regolamento che disciplina l’impatto degli esercizi commerciali come l’intrattenimento privato nelle aree abitate». Detto che comunque sagre e feste comunali e parrocchiali, tipo Notte Bianca o “Fiera degli uccelli” andranno in deroga, tutto il resto dovrà sottostare al piano. E quindi all’attività di ristorazione o il bar che apre in un condominio il Comune potrà chiedere il collaudo acustico così come su un progetto edilizio o un cantiere. “

Il piano non ha conseguenze dirette sull’esistente –- spiega Alessandro Mascarello, dirigente dell’ufficio urbanistica - ma le nuove attività dovranno adeguarsi. E le manifestazioni di gruppi e associazioni private dovranno presentare una relazione di impatto acustico previsionale per tutelare i residenti ed eventuali accorgimenti che si intendano adottare per ridurre il rumore. Il piano mira a dare maggiore controllo all’Amministrazione, a tutelare la qualità di vita dei cittadini ma anche il patrimonio industriale, riducendo alcuni vincoli nelle aree prettamente riservate alle imprese».

Rispetto al precedente piano, sono state allargate la zona 1 a maggiore tutela, di cui fanno parte anche gli edifici scolastici, la 2 area residenziale e anche la 6 totalmente industriale. In classe 4 inoltre rientra la zona sud di Villaggio Giardino, tutela quindi aumentata di una categoria.

Luisa Nicoli

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