ARZIGNANO. Dopo l’incidente di cui è rimasto vittima lo scorso 29 ottobre è entrato in coma per non risvegliarsi mai più. Giuseppe Fracasso, 81 anni, è spirato giovedì al Centro servizi assistenziali Sant’Antonio di Chiampo dov'era assistito. Originario di Arzignano, una quarantina di anni fa si era trasferito con la moglie a Belluno dove aveva aperto un negozio di materiali per uffici tecnici. Lascia la moglie Loredana Nori, pure originaria di Arzignano, e i fratelli Antonio (ex presidente del consorzio Arica), Pia e Rita. Il funerale è stato fissato per lunedì alle 16 nella chiesa di San Giovanni Battista a Villaggio Giardino.
Quel 29 ottobre era una domenica. Giuseppe Fracasso dopo aver atteso il verde, come si evince dalle prime ricostruzioni effettuate dagli agenti di polizia locale di Bassano, stava attraversando viale delle Fosse all'altezza del semaforo dell’incrocio con via Da Ponte, quando è stato urtato da un ciclista, M.C., 48 anni, di Sarcedo, che con altri ciclisti stava percorrendo viale delle Fosse verso piazzale Trento. Nella caduta Fracasso ha battuto la testa sull'asfalto riportando un trauma cranico. Quando è stato caricato sull'ambulanza per essere trasportato al San Bassiano era lucido. Dopo pochi minuti, però, ha perso conoscenza: la successiva tac ha evidenziato un'emorragia cerebrale.
La procura aprirà probabilmente un’inchiesta per omicidio colposo a carico del ciclista.