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Torrente a rischio
La protezione civile
lo mette in sicurezza

Foto di gruppo per alcuni dei volontari della protezione civile Ana intervenuti nell’operazione. PIEROPAN
Foto di gruppo per alcuni dei volontari della protezione civile Ana intervenuti nell’operazione. PIEROPAN
Foto di gruppo per alcuni dei volontari della protezione civile Ana intervenuti nell’operazione. PIEROPAN
Foto di gruppo per alcuni dei volontari della protezione civile Ana intervenuti nell’operazione. PIEROPAN

Il caldo torrido non ha scalfito la tempra degli uomini di Protezione civile A.n.a. Valchiampo, che hanno condotto un’operazione di messa in sicurezza della Vallangola Valmora, valle che scendendo dal Merso confluisce nel Chiampo.

Quattro ore di lavoro, una trentina di volontari, decine di attrezzature, per liberare un tratto di circa 300 metri dagli alberi e dalle sterpaglie. La situazione in cui versava era allarmante, con l’alveo completamente invaso dalla vegetazione, arbusti, piante e rami a soffocarlo.

Sabato mattina dalle 8 alle 12.30 più di 26 tute della Protezione civile con il loro presidente Francesco Antoniazzi si sono date appuntamento davanti alle scuole di via Cosaro per l’intervento.

Il sindaco Gabriele Tasso, da qualche giorno papà di Vittoria, non è voluto mancare, ed imbracciato il decespugliatore si è calato nella valle per portare il suo contributo.

«Credo che noi sindaci dobbiamo essere i primi a scendere in campo per incentivare la popolazione – ha commentato Tasso –. Lo Stato ha tagliato i servizi e le manutenzioni, così oggi siamo in balia di gravi rischi per i cittadini e il territorio. I Comuni sono abbandonati dalle istituzioni. Fortunatamente ci sono persone di volontà che si sporcano le mani e curano il territorio».

Ottima l’organizzazione e il coordinamento dei lavori, con molti mezzi di lavoro, trattori, macchine trinciatrici, decespugliatori e quant’altro. Un’operazione come da anni non si registravano nel territorio, grazie alla collaborazione tra Protezione civile, Amministrazione comunale e tanti volontari che hanno deciso di dedicare il loro tempo, non senza fatica, al servizio del paese. Tra questi, anche una dozzina tra i 17 nuovi aderenti alla Protezione civile. Nuove preziose leve uscite dal corso promosso dall’Amministrazione comunale di San Pietro Mussolino con il preciso intento di reclutare nuovi soci e chiamare alla responsabilità per il proprio territorio anche la popolazione più giovane. «Ho deciso di fare il corso perché ho visto uno spirito giusto, brave persone, con voglia di fare, e con un certo criterio – spiega Nicola Melotti, 24 anni, alla sua prima esperienza-. Oggi è un bel giorno in cui tutti si danno da fare per il paese. Sarebbe bello che altri giovani partecipassero e avessero dentro di sé lo spirito a mettersi in gioco e fare qualcosa in prima persona. A volte manca la voglia di fare o di mettersi in gioco».

Difficile da quantificare il volume di verde e ramaglie usciti dalla Vallangola a conclusione dell’operazione. Ora il corso d’acqua è ritornato sicuro dal ponte di via Mussolino al ponte di via Risorgimento, e l’alveo garantisce il deflusso delle acque anche in caso di piena o particolari eventi atmosferici dal ponte di via.

Matteo Pieropan

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