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Si pagano più tasse
«Così le tariffe
non aumentano»

Il Consiglio  ha votato il bilancio di previsione.  FOTO MASSIGNAN
Il Consiglio ha votato il bilancio di previsione. FOTO MASSIGNAN
Il Consiglio  ha votato il bilancio di previsione.  FOTO MASSIGNAN
Il Consiglio ha votato il bilancio di previsione. FOTO MASSIGNAN

Nessun aumento del carico tributario e delle tariffe nel 2017 per i cittadini di Arzignano. Tutto invariato. Anche l’abolizione della Tasi sulla prima casa che, oltre agli aventi diritto per decisione del Governo, circa 8mila arzignanesi, si allarga ad altri 2000 per volontà dell’Amministrazione. È quanto emerge dal bilancio di previsione 2017, approvato dal consiglio prima di Natale con l’aggiornamento del “Dup - Documento unico di programmazione”: voti favorevoli della maggioranza e contrati delle opposizioni. La Tasi resta quindi a carico delle abitazioni di lusso, al 2 per mille, e dei negozi sfitti, all’1.5 per mille. Confermate le aliquote Imu, invariata l’addizionale Irpef, comunque già allo 0.8%. Nessun cambiamento anche per la Tari, tariffa rifiuti, anche se la questione con Agno Chiampo Ambiente è tuttora aperta.

«Per la prima volta dal 2009 approviamo il bilancio di previsione entro l’anno precedente – ha detto il sindaco Giorgio Gentilin –; questo dà garanzie alla giunta, definito il budget per gli assessori, e sicurezza agli uffici. Non ci saranno tempi morti. Da gennaio 2017 si parte, in piena operatività. Siamo riusciti inoltre a non aumentare imposte e tariffe. Grazie anche all’alto senso civico dei cittadini, visto che è superiore al 90 la percentuale di chi paga le tasse».

«La gestione attenta degli anni precedenti, non solo con la riduzione ma anche la riqualificazione dei costi, ci ha permesso di tenere ferma la pressione fiscale e garantire comunque la qualità dei servizi - ha aggiunto l’assessore al bilancio Angelo Frigo -. L’Irpef, poi, è in crescita, a testimonianza di una economia locale sana»

I numeri infatti non si discostano molto dal 2016, con l’unica eccezione dell’addizionale Irpef, che passa da 3 milioni 100mila euro a 3 milioni 250mila. Il gettito Imu invece da 5 milioni 100mila euro a 5 milioni 170mila e la Tasi da 2 milioni 400mila a 2 milioni 450mila. Entrate extratributarie dai servizi, trasporti e mensa in primis, stabili: 4 milioni 400mila euro nel 2016, 4 milioni 500mila nel bilancio di previsione 2017. Così come la spesa corrente, stimata in 18milioni 184mila euro a fronte dei 18 milioni 15mila dello scorso anno. «Ma sotto questa soglia non possiamo scendere» ha precisato Frigo. Presentando un piano opere da 1 milione 945mila euro.

«Un bilancio che vola basso» ha detto Lorella Peretti, della civica Peretti Sindaco. «Confermo le perplessità espresse per il Dup – ha aggiunto Pietro Magnabosco di Un’altra Arzignano –. Sono trascurati i problemi relativi a mobilità e sicurezza e non c’è alcun progetto organico di risistemazione né investimento per un riordino urbanistico».

Luisa Nicoli

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