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Settemila pacchi natalizi per i poveri

Alcuni dei volontari dell’associazione “Una mano aiuta l’altra” durante i preparativi della spedizione.  L.N.Padre Giovanni Gentilin con alcuni bambini di strada a Tondo. ARCHIVIO
Alcuni dei volontari dell’associazione “Una mano aiuta l’altra” durante i preparativi della spedizione. L.N.Padre Giovanni Gentilin con alcuni bambini di strada a Tondo. ARCHIVIO
Alcuni dei volontari dell’associazione “Una mano aiuta l’altra” durante i preparativi della spedizione.  L.N.Padre Giovanni Gentilin con alcuni bambini di strada a Tondo. ARCHIVIO
Alcuni dei volontari dell’associazione “Una mano aiuta l’altra” durante i preparativi della spedizione. L.N.Padre Giovanni Gentilin con alcuni bambini di strada a Tondo. ARCHIVIO

Tre container da 180 metri cubi, un totale di 470 quintali di materiali e alimenti, sono in viaggio con destinazione Tondo, nella periferia di Manila, per la missione di padre Giovanni Gentilin, arzignanese, che dal 1987 opera tra le comunità più povere di quelle terre. Sono stati spediti dall’associazione “Una mano aiuta l’altra” della città che ha attivato dal 2002 il progetto che getta un ponte di solidarietà tra la Valchiampo e le Filippine.

Partiti in questi giorni via nave, i tre container arriveranno a destinazione verso la metà di dicembre. In tempo perché cibo e abbigliamento possano essere distribuiti tra i poveri per Natale. Nella spedizione ci sono soprattutto alimenti, circa 350 quintali: di questi 140 soltanto di pasta. «Sono circa 3.120 confezioni - spiega il presidente dell’associazione Mario Cisco -. Ci sono scatolette di tonno, farina bianca, purè di patate, olio. Anche 1600 panettoni, donati da un’azienda. E molto altro. Cancelleria, prodotti per l’igiene, 8.000 pezzi di sapone e 11.000 monodosi di shampoo e detersivi. E ancora pompe per l’acqua, bilance, armadi, abbigliamento per bambini».

Lo sforzo dei volontari è notevole e l’impegno dura tutto l’anno per raccogliere quanto serve. In parte viene donato da aziende e privati, in parte acquistato con le offerte e quanto l’associazione riceve attraverso il 5 per mille. «Nel 2014 abbiamo avuto circa 26 mila euro - precisa il presidente -, la media comunque è di 23 mila euro l’anno».

È con padre Giovanni Gentilin, comunque, che l’associazione si confronta per capire le necessità e predisporre una spedizione mirata. «Quest’anno ci ha chiesto anche sandali e stivali e quindi sono partiti circa 8000 paia di scarpe estive e 530 stivali. Ci sono materassi e cuscini. E ancora macchine da cucire. Lo scorso anno erano stati spediti 2000 chili di tessuto e ora si vuole creare un laboratorio per le donne. Nel container ci sono biciclette e carrozzine per disabili. In questo caso ci appoggiamo al gruppo missionario di Schio».

Al progetto partecipano anche le scuole della Valchiampo, di ogni ordine e grado, che hanno raccolto materiale da cancelleria e vasetti di cioccolata spalmabile: in totale circa 57 cartoni, una media di 10-12 chili ciascuno. «Aiutiamo una comunità che ha bisogno di tutto - conclude Cisco - su 100 mila abitanti a Tondo, oltre la metà sono poveri. Vivono in condizioni di miseria, dormono sotto i ponti o le lamiere oppure nelle baracche. Il nostro sarà una goccia nel mare, ma è comunque in segno: vi siamo vicini».

Luisa Nicoli

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