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Scuole, sport e viabilità Giù il debito, nuove opere

I lavori in corso nella zona degli impianti sportivi.TROGU
I lavori in corso nella zona degli impianti sportivi.TROGU
I lavori in corso nella zona degli impianti sportivi.TROGU
I lavori in corso nella zona degli impianti sportivi.TROGU

Ridotto l’indebitamento del 73 per cento in 10 anni, il Comune di Arzignano potrà ricorrere a mutui per finanziare nuove opere. Come da bilancio di previsione 2019. Il monte debiti dell’ente locale è infatti passato dai 22 milioni 830 mila euro di fine 2008 ai 6 milioni 236 mila euro al 31 dicembre 2018, con un riduzione di quasi 16 milioni 600 mila euro. Risultato ottenuto «grazie a politiche virtuose ed oculate», sostiene l’assessore al bilancio Riccardo Masiero. Così dopo 10 anni, per la prima volta, anche l’accensione di mutui diventa per il Comune una forma di finanziamento per le opere pubbliche. «Nel 2018, e quindi negli oltre 6 milioni di indebitamento riferiti allo scorso anno, è già inserito il finanziamento del Credito sportivo di 650 mila euro per il nuovo campo in sintetico da calcio e rugby allo stadio Dal Molin - continua l’assessore Masiero - lavori già avviati, accensione di mutuo a costo zero. Nel 2019 invece, da previsione, potremo utilizzare i mutui per finanziare opere significative come la pista ciclopedonale della frazione di Costo e la nuova passerella a San Zeno». Per la prima spesa prevista di 450 mila euro, per la seconda di 180 mila euro. «Ci siamo comunque posti l’obiettivo, per equilibri di bilancio, di restare entro il limite di 1,2 milioni di euro di accensione mutui nel 2019. Da previsione quindi ci sono anche 300 mila euro per interventi su viabilità e sicurezza e 104 mila per l’adeguamento strutturale della scuola media Motterle, intervento quest’ultimo di complessivi 320 mila euro, finanziato anche da contributo regionale per 176 mila e da oneri di urbanizzazione per 40 mila». In un piano delle opere nel 2019 di 3,3 milioni. «Il ricorso a mutui rappresenta comunque solo una parte delle forme di finanziamento sugli investimenti, il 31% del totale - continua Masiero . Certo però per la prima volta, dopo 10 anni, possiamo considerare anche questa risorsa. Adesso che la pesante eredità del passato, di oltre 22 milioni di euro di indebitamento, non è più sulle spalle dei cittadini. Una riduzione drastica che ha migliorato anche la gestione della parte corrente considerando interessi e quota capitale. La diminuzione degli oneri che si registrano a seguito di fine ammortamento del mutuo o per riduzione della quota interessi ha un effetto positivo sulle disponibilità di bilancio liberando risorse per altre necessità». Anche in questo caso il Comune snocciola i numeri: «Gli interessi sono scesi da circa 1,1 milioni di euro nel 2008 a 211 mila euro del 2018 con una riduzione dell’81%, pari a 905.949 euro. Un risultato decisamente soddisfacente, numeri che testimoniano una buona amministrazione della città». Il monte debiti del Comune, dai 22 milioni 823 mila euro di fine 2008 è sceso di circa un paio di milioni l’anno fino al 2012, al 31 dicembre di 14 milioni 621 mila euro, e poi di circa un milione e mezzo l’anno dai 13 milioni di fine 2013 sotto i 10 milioni di euro del 2015 e scendere di altri 3 milioni 696 mila euro nei successivi tre anni. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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