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Scritte ingiuriose, scovato l’autore

Il muro di una via della città imbrattato con scritte ingiuriose, prima della pulizia delle scritte. FOTO L.N.
Il muro di una via della città imbrattato con scritte ingiuriose, prima della pulizia delle scritte. FOTO L.N.
Il muro di una via della città imbrattato con scritte ingiuriose, prima della pulizia delle scritte. FOTO L.N.
Il muro di una via della città imbrattato con scritte ingiuriose, prima della pulizia delle scritte. FOTO L.N.

È un uomo di 46 anni di Arzignano, residente in città, con problemi di tossicodipendenza l’autore delle scritte offensive e minacciose contro il sindaco e le forze dell’ordine apparse sui muri di alcuni edifici in centro nella notte tra martedì e mercoledì. Una dozzina circa le frasi incriminate, che sono state immediatamente cancellate da via Trento, via Bonazzi, via Cazzavillan e via Cardina. Sono stati i carabinieri della stazione di Arzignano a procedere con le indagini, a cui ha collaborato la polizia locale, e ad individuare e identificare l’autore delle scritte, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati all’uso di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato denunciato per imbrattamenti. Il sindaco Giorgio Gentilin infatti ha deciso di non procedere.

A far scattare l’atto di vandalismo è stato probabilmente il controllo a cui è stato sottoposto l’uomo proprio martedì sera da parte dei carabinieri, che l’hanno fermato sequestrandogli una dose di sostanza stupefacente e segnalandolo in prefettura per possesso di droga. Dopo poche ore sui muri della città sono apparse le scritte. Non era comunque la prima volta che accadeva. L’arzignanese infatti era già stato denunciato per imbrattamenti. E stavolta è stato individuato grazie alle immagini delle telecamere: avrebbe posizionato un cartello con una frase offensiva anche davanti alla caserma dei carabinieri, e al riconoscimento degli stessi militari che lo avevano fermato qualche ora prima.

Ad esprimere sostegno e solidarietà verso il sindaco e le forze dell’ordine, un documento sottoscritto da tutti i capigruppo consiliari, su proposta del capogruppo di Forza Italia Nicolò Sterle, che da ieri si trova anche nelle bacheche della città. «Esprimiamo a nome di tutto il consiglio il nostro sdegno e la nostra viva condanna a questi gesti che non hanno niente a che vedere con un democratico e civile confronto politico, anzi lo umiliano ai più bassi livelli. Altresì condividiamo la massima solidarietà con le istituzioni colpite da questi assurdi e odiosi atti. Il veleno della diffamazione e dell'insulto anonimo e gratuito non troveranno mai il consenso di noi amministratori e della comunità».

Un episodio che segue di pochi giorni quello che ha visto protagonista un uomo di colore, di 24 anni, che ha danneggiato con un palo una ventina di auto parcheggiate in città. «Purtroppo gli squilibrati più o meno spontanei o le persone con problemi di assunzione di sostanze o farmaci ci sono in ogni comunità - dice il sindaco Giorgio Gentilin - ma qui l’efficacia e l’efficienza delle forze dell’ordine hanno dimostrato che il territorio è sotto controllo. L’autore dei danni alle auto è stato fermato praticamente subito, chi ha scritto sui muri è stato individuato e identificato nel giro di 24 ore. Fortunatamente non sono state colpite le persone. Io comunque sono tranquillo, succede che il sindaco diventi il responsabile di tutti i mali, e anche la cittadinanza deve sentirsi tale. Due episodi in pochi giorni? È una casualità. Ma la risposta della città, attraverso le forze dell’ordine, è stata pronta. Purtroppo questi eventi non si possono prevedere. L’importante è che quando succede venga subito individuato l’autore. E la sinergia tra carabinieri, guardia di finanza e polizia locale funziona e si vede».

Luisa Nicola

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