Da due anni a S. Zeno, frazione di Arzignano di oltre 2600 abitanti, non c’è più un negozio di alimentari. Il supermercato Lidl di via Po ha chiuso i battenti a maggio 2014. «E da allora è stata una disfatta» protestano i residenti, che hanno cercato fino all’ultimo, con oltre mille firme raccolte, manifestazioni di piazza e 300 questionariche ribadivano la necessità della presenza del punto vendita, di mantenere il supermercato. Niente da fare.
Il comitato di cittadini di San Zeno è nato proprio in quell’occasione. E oggi è ancora al lavoro per rivitalizzare una frazione in cui dicono: «Ci sentiamo abbandonati. Qui ci sono una farmacia e un panificio. Nient’altro». E anche se S. Zeno è in crescita, intorno alla chiesa negli ultimi 10 anni sono nate diverse lottizzazioni, precisa Katty Piazza «I negozi continuano a mancare». Anche quello gestito da indiani ha chiuso un paio di anni fa. «I disagi sono tanti, soprattutto per gli anziani o comunque per chi non possiede un’auto - spiega Daniela Roncolato, referente del comitato – perché sono costretti a spostarsi. Ci siamo rivolti più volte all’amministrazione comunale per trovare una soluzione al problema. Abbiamo presentato diverse proposte».
«Vogliamo un casolin. Come facciamo ad andare avanti?» Antonio Caliaro, 82 anni, abita a S. Zeno da una vita, in zona collinare, via Carpaneda. Ed esprime senza mezzi termini le difficoltà della frazione. «Per fare la spesa dobbiamo andare a Chiampo o comunque in centro. Così non va bene». Il comitato ha chiesto la possibilità di organizzare un mercatino in frazione. Di costituire una cooperativa. «Anche di utilizzare il pullmino che accompagna i bambini alle elementari, e che rientra vuoto, per portare anziani o comunque chi è senza l’auto verso la città. O nei pressi di un supermercato. Ma non abbiamo avuto risposte» precisa Roncolato.
Qui insomma servono negozi, servizi. Per migliorare la qualità della vita. «Altrimenti aumenta anche il traffico» dicono i residenti. E qui si arriva alla seconda priorità. Quella della sicurezza in ingresso e in uscita dalla frazione, dal ponte di S. Zeno sulla strada provinciale. Il Comune ha progettato una rotatoria ma l’intervento è in programma nella seconda metà del 2017. «Avrebbero dovuto farlo quest’anno - dice Nunzio De Salvo - è un’opera importantissima per la frazione. Attesa da tempo». «Gli incidenti o comunque i piccoli tamponamenti accadono quasi ogni settimana - aggiunge Roncolato - è pericoloso. Vogliamo sicurezza sulla viabilità cittadina». La lista delle richieste dalla frazione comunque non si ferma qui. «Ci sarebbero strade e marciapiedi da sistemare - aggiunge Giampietro Molon - un fossato nei pressi del parco giochi di via Tevere che avrebbe bisogno di manutenzione, perché quando piove l’acqua allaga l’area verde e i garage vicini». E sulla nuova piscina dicono. «Bella sì. Ma non risolve i problemi».