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San Zeno, la rotatoria ora è più vicina

L’incrocio in pendenza dove verrà a breve realizzata la tanto attesa rotatoria. FOTO MASSIGNAN
L’incrocio in pendenza dove verrà a breve realizzata la tanto attesa rotatoria. FOTO MASSIGNAN
L’incrocio in pendenza dove verrà a breve realizzata la tanto attesa rotatoria. FOTO MASSIGNAN
L’incrocio in pendenza dove verrà a breve realizzata la tanto attesa rotatoria. FOTO MASSIGNAN

La rotatoria sulla Provinciale, in corrispondenza del ponte di San Zeno ad Arzignano si farà, senza attendere il 2017. L’opera è stata anticipata al 2016, con progettazione avviata e appalto entro l’anno. La delibera di variazione del piano triennale dei lavori pubblici e di conseguenza di bilancio è stata approvata all’unanimità nell’ultima seduta del consiglio comunale. A far pendere l’ago della bilancia per la rotatoria all’incrocio tra via dei Mille e via San Zeno piuttosto che il previsto adeguamento di via della Serenissima a Castello è stata indirettamente la Sovrintendenza. Sono stati infatti allungati i tempi per realizzare l’anello viabilistico intorno alle mura già finanziato, per 600mila euro, con vincolo di spesa entro il 31 dicembre. Questo ha permesso di dare il via libera alla rotatoria di San Zeno, investimento di 700mila euro. «Su Castello e via della Serenissima esiste un vincolo monumentale fino alle mura che risale al 1931» spiega l’assessore ai lavori pubblici Angelo Frigo, «e la sovrintendenza ha posto prescrizioni su materiali e opera. Il confronto è ancora in corso per trovare la soluzione migliore tra il vincolo e il valore monumentale dell’opera e il fatto che stiamo per realizzare una strada di collegamento, destinata alle auto, che congiunge via Cisalpina a via Calavena Alta, che dovrà sopportare una certa mole di traffico. I tempi quindi non sono più compatibili con i programmi di spesa di bilancio».

Così è stata promossa la rotatoria di San Zeno, che andrà a risolvere uno dei punti critici della viabilità sulla Provinciale Arzignano-Chiampo, punto di accesso alla frazione, che conta oltre 2600 abitanti, e agli impianti sportivi. «Non possiamo ridurre i flussi di traffico con la rotatoria» precisa Frigo, «ma l’obiettivo è di migliorare e garantire la sicurezza della circolazione, in un incrocio complicato e di difficile gestione, soprattutto nelle ore di punta. Il rinvio inizialmente previsto per l’opera di San Zeno ci aveva consentito di effettuare un ulteriore aggiornamento sul traffico, valutando diverse ipotesi per la sistemazione dell’incrocio, tra semafori e riordino, ma alla fine la rotatoria resta la soluzione migliore. L’opera non sarà di facile realizzazione, perché c’è un problema di dislivello e terreno in pendenza in corrispondenza della curva sulla Provinciale dove verrà costruita la rotatoria. Il piano inclinato va raddrizzato ma tra l’argine e gli edifici non c’è molto spazio. Sarà necessario creare una sorta di terrapieno, è proprio su questi aspetti tecnici che si sta lavorando a livello progettuale. La rotatoria di San Zeno va a completare gli interventi sulla Provinciale per migliorare sicurezza e fluidità, dalla Madonnetta all’incrocio del Kennedy fino a San Rocco. Del resto è l’unica strada ad alta percorrenza che sale verso la Valle del Chiampo». Sulla Provinciale Arzignano-Chiampo il transito medio registrato dal targa system, posizionato dopo l’incrocio in direzione Chiampo, è di circa 60mila veicoli al giorno. «Abbiamo cercato di armonizzare il traffico in città» conclude il sindaco Giorgio Gentilin» investendo sulla viabilità in entrata e in uscita da tutta la Valle del Chiampo e non solo a favore di Arzignano, c. Considerando anche la grande mole di traffico commerciale che transita sulla Provinciale».

Luisa Nicoli

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