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San Bortolo nel traffico
«Mancano bar e negozi»

Nel quartiere ha chiuso anche il bar Acli. FOTOSERVIZIO MASSIGNANL’intenso traffico di attraversamento è uno dei maggiori problemi
Nel quartiere ha chiuso anche il bar Acli. FOTOSERVIZIO MASSIGNANL’intenso traffico di attraversamento è uno dei maggiori problemi
Nel quartiere ha chiuso anche il bar Acli. FOTOSERVIZIO MASSIGNANL’intenso traffico di attraversamento è uno dei maggiori problemi
Nel quartiere ha chiuso anche il bar Acli. FOTOSERVIZIO MASSIGNANL’intenso traffico di attraversamento è uno dei maggiori problemi

Sicurezza e viabilità. Sono queste le priorità per la frazione di San Bortolo, la più popolosa nel territorio della città del Grifo con 2.953 residenti. Qui i cittadini hanno un forte senso di appartenenza. «Noi siamo di S. Bortolo di Arzignano” dicono orgogliosi. E qui c’è una forte presenza di gruppi parrocchiali, che oltre alla tradizionale sagra, che richiama ogni anno migliaia di persone, organizzano diverse attività, tra cui l’atteso appuntamento con il torneo di beach volley dal prossimo 13 giugno.

Manca la percezione della sicurezza però. E gli atti vandalici che hanno colpito la parrocchia a novembre del 2014, con scritte blasfeme e simboli in vernice rossa, hanno lasciato il segno. «Abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale l’installazione delle telecamere della videosorveglianza ma finora non è accaduto. Non ci sono risorse economiche sufficienti per farlo. Per noi però resta una preoccupazione - dice il presidente dell’Associazione Noi San Bortolo Giorgio Preto Martini -. Non è stata nemmeno la prima volta: gli atti vandalici avevano già colpito la capanna del presepe vivente e anche gli allestimenti della sagra. Lo scorso anno ci siamo pagati una guardia giurata notturna nei giorni della festa. Ma costava troppo. Non possiamo farlo sempre. Anche se marmi e coperture dei muri della chiesa continuano ad essere danneggiati da piccoli atti vandalici. E non sappiamo da chi».

A San Bortolo manca anche un esercizio pubblico, un luogo di ritrovo, che sia aperto anche la sera. «Un tempo c’era il bar Acli in parrocchia. Punto di aggregazione per la comunità e per i giovani da decenni. Se lo ricordano tutti in frazione» aggiunge Anna Sartori, animatrice del gruppo parrocchiale giovani. Ma San Bortolo soffre anche per la viabilità. Inevitabilmente. Perché la frazione è attraversata da via Tiro a Segno e via Valle che rappresentano la direttrice principale di collegamento da Arzignano verso Zermeghedo, Montorso e Montebello. E quindi traffico, mezzi pesanti, velocità sostenuta. E la necessità, chiedono i residenti, di una manutenzione della viabilità molto più frequente.

«Buche e avvallamenti non mancano – continua Anna Sartori – mio fratello è caduto in bici tempo fa su una di queste. Abbiamo segnalato il fatto al Comune che è intervenuto subito. Ma il problema resta. E in alcune zone, vedi via Lucania, si creano anche allagamenti in caso di forti piogge. Tra l’altro la posa della fibra ottica ha lasciato una sorta di rattoppi sull’asfalto». I residenti però, oltre alla mancanza di un bar aperto anche la sera, lamentano la scarsa presenza di negozi. E anche di servizi. Non c’è la farmacia. E da qualche settimana ha chiuso anche l’unico sportello bancario della zona, in via Lucania. «È vero che siamo vicini alla città – dicono – ma qualche negozio in più sarebbe utile. Soprattutto per gli anziani». Un piccolo supermercato comunque c’è. «Ma una volta c’erano molti più negozi» assicura don Ferdinando, da anni parroco a San Bortolo.

Luisa Nicoli

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