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S’investono 9 milioni per le reti idriche

Al via nove progetti di ampliamento dei sottoservizi. ARCHIVIO
Al via nove progetti di ampliamento dei sottoservizi. ARCHIVIO
Al via nove progetti di ampliamento dei sottoservizi. ARCHIVIO
Al via nove progetti di ampliamento dei sottoservizi. ARCHIVIO

Dieci progetti per 9 milioni 350 mila euro di investimento. Il Consiglio di Bacino Valle del Chiampo ha approvato una serie di interventi, già condivisi con gli enti gestori, per l’ottimizzazione della rete idrica e fognaria nell’Ovest Vicentino. Si tratta di progetti che rientrano nel piano d’ambito e nel piano industriale di Acque del Chiampo, società che gestisce il ciclo idrico integrato in 10 comuni della Valchiampo.

In un periodo compreso tra 3 e 9 mesi alcuni cantieri saranno già pronti a partire, altri stanno concludendo il proprio iter o è in fase di avvio il bando di gara. Il più impegnativo, 4 milioni 250 mila euro in località San Bortolo ad Arzignano, sarà realizzato a stralc. Attualmente è in corso il confronto con i privati per acquisire le aree necessarie alla realizzazione dell’opera. Si tratta di un intervento finalizzato sia al miglioramento del deflusso delle acque meteoriche, incrementando così la sicurezza idraulica della zona, sia al miglioramento ambientale.

«Si tratta di opere importanti per ottimizzare le reti nei punti in cui sono emerse criticità - precisa il presidente del Consiglio di Bacino, Giorgio Gentilin - gli interventi sono estesi e condivisi con le amministrazioni comunali. L'impegno economico dimostra per l'ennesima volta la puntualità nel rendere più efficiente la rete idrica e fognaria del territorio».

L’intervento di San Bortolo in città avrà benefici anche per la zona di Montorso, Zermeghedo e Montebello. «Perché andrà ad alleggerire l’apporto d’acqua anche del Rio Rodegoto, che già qualche anno fa aveva tracimato, evitando così di scaricare da monte a valle un eccessivo carico idrico da precipitazioni» aggiunge Gentilin.

Gli altri interventi, già finanziati con la tariffa del servizio idrico di Acque del Chiampo, prevedono circa 645 mila euro per la sistemazione della fognatura e dell’acquedotto in località Madonnetta a Costo di Arzignano; 960 mila euro per l’estensione delle reti fognarie e idriche a Montorso a cui si aggiungono altri 310 mila euro per l’estensione della rete fognaria civile di via Trento; 350 mila euro a Montecchio Maggiore per il collegamento della località Canova al sistema esistente della nuova lottizzazione San Clemente; 790 mila euro a Brendola per l’estensione della rete fognaria e adeguamento della rete idrica in via Dante e 215 mila euro, con contributo comunale di 130 mila, per l’adeguamento della rete fognaria in zona via Cà Vecchie. A questi si aggiungono 495 mila euro per estensione della rete dell’acquedotto a Chiampo, 270 mila per sistemazione del sistema fognario in via Poiaracca ad Arzignano e 800 mila euro per interventi sulla rete fognaria in tutto il territorio del Consiglio di Bacino.

«Dispiace solo, e ne sono al corrente i sindaci - continua il presidente Gentilin - che alcune opere abbiano subito dei rallentamenti nell’esecuzione perché contestualmente si è dovuto continuare ad investire in allacci dell’utenza e nel sistema di filtri ai carboni attivi necessari per abbattere gli inquinanti perfluoro alchilici. I costi sono ricaduti su Acque del Chiampo, e in parte su Acque Vicentine per Sarego, con investimenti importanti, che continuano, finanziati con la tariffa. Il Consiglio era anche intervenuto, oltre tre anni fa, perché non ci fosse un aggravio in bilancio dovuto ai Pfas».

Luisa Nicoli

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