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Ruba l’energia elettrica
della sua vicina di casa

Arrestato il responsabile del furto di corrente ai danni di un’anziana
Intanto due borseggiatrici tra i banchi del mercato arraffano 600 euro
Le borseggiatrici si mischiano alle clienti tra i banchi. ARCHIVIO
Le borseggiatrici si mischiano alle clienti tra i banchi. ARCHIVIO
Le borseggiatrici si mischiano alle clienti tra i banchi. ARCHIVIO
Le borseggiatrici si mischiano alle clienti tra i banchi. ARCHIVIO

Luisa Nicoli

Per lui la bolletta dell'energia elettrica era leggera, praticamente inesistente. Se non fosse che la vicina di casa, un'anziana residente a Chiampo, aveva visto aumentare vistosamente, da un paio di mesi, la propria di bolletta. La cifra da pagare era di molto superiore a quello che l’anziana solitamente spendeva per la corrente. La donna, M.B., 85 anni, residente in via Zanella, si era rivolta al gestore pensando si trattasse di un errore. Ma c'è voluto un tecnico e poi l’intervento dei carabinieri, a cui la donna nel frattempo aveva presentato denuncia, a rivelare come il suo contatore servisse due abitazioni: la sua e quella di un vicino di casa, Alessandro Steccanella, 45 anni, operaio pluripregiudicato, residente in via Ariosto.

In seguito alle indagini, condotte assieme ai carabinieri della Compagnia di Valdagno capitanata dal comandante Mauro Maronese, i militari della stazione di Chiampo, ieri pomeriggio, hanno arrestato Alessandro Steccanella che da circa due mesi, mediante un ingegnoso allaccio abusivo di canaline dirette verso la sua abitazione, rubava la corrente dell’ignara anziana vicina.

Un altro furto, di natura diversa, con destrezza, è stato invece messo a segno martedì al mercato di Arzignano.. Una coppia di donne distinte, tra i 30 e i 40 anni. È questo l’identikit delle due borseggiatrici che al mercato, hanno derubato una signora che stava facendo shopping insieme alla sorella. Questione di un attimo. E portafoglio e documenti erano spariti dalla borsa.

Dalle prime testimonianze raccolte sembra che non fosse la prima volta che le due insospettabili donne mettessero a segno con destrezza un furto simile. Utilizzando lo stesso trucco per distrarre la vittima.

Ad essere derubata in piazza Libertà è stata Anna Elisa Cavazza, 56 anni, residente in città, che insieme alla sorella stava facendo acquisti. «Guardavamo alcuni foulard - racconta Mirella Cavazza -. In quel momento una donna si è intromessa tra di noi per rovistare. È stato sufficiente per distrarci. Questione di un attimo. La complice da dietro ci ha spinto e nell’istante in cui ho percepito che qualcosa non andava e le ho detto di controllare la borsa, le due borseggiatrici si erano già allontanate. E portafoglio e documenti erano spariti». Per le borseggiatrici un colpo fortunato. Perché Anna Cavazza aveva in borsa oltre 600 euro. «Doveva effettuare dei pagamenti» continua Mirella Cavazza.

Le due sorelle dopo aver informato un vigile presente al mercato, hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri di Arzignano. «Le due complici erano ben organizzate. Una ha distratto mia sorella e l’altra con una spinta ha messo a segno il furto. Erano due donne perbene, in giacca e pantaloni. Non le abbiamo sentite parlare. Perché quando Anna ha detto ad una di loro: “guarda che stai prendendo il mio foulard”, ha fatto finta di niente. E non ha risposto. È stato in quel momento che mi sono resa conto che qualcosa non andava. Una spinta della complice e tutto era finito. E pensare che la borsa la teniamo sempre chiusa. Mia sorella l’aveva aperta un attimo per tirare fuori la maglia a cui voleva abbinare il foulard».

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