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Ruba alla nonnina
dopo un caffè
ma viene arrestato

La contrada Cortivo, dove è avvenuto l’episodio che ha portato all’arresto.  FOTOSERVIZIO MASSIGNAN
La contrada Cortivo, dove è avvenuto l’episodio che ha portato all’arresto. FOTOSERVIZIO MASSIGNAN
La contrada Cortivo, dove è avvenuto l’episodio che ha portato all’arresto.  FOTOSERVIZIO MASSIGNAN
La contrada Cortivo, dove è avvenuto l’episodio che ha portato all’arresto. FOTOSERVIZIO MASSIGNAN

Vigilanza di vicinato. È un tasto su cui il capitano Mauro Maronese, comandante della Compagnia carabinieri di Valdagno, insiste nelle riunioni pubbliche con i cittadini per sensibilizzarli in merito alla sicurezza. Una raccomandazione che si è verificata utilissima nel mettere le manette a un ladro che, con la scusa di vendere prodotti per la casa, ha carpito la fiducia di un'anziana di 88 anni, residente ad Altissimo e poi, con la scusa di farsi offrire un caffè, una volta all'interno dell'abitazione si è impossessato di 170 euro in contanti.

In manette è finito Abdellatif Bengraych, 57 anni, residente a Legnago, coniugato, con alle spalle precedenti specifici.

Il furto si è verificato lo scorso 13 febbraio. Il marocchino si era presentato nell’abitazione dell’anziana con la scusa di venderle asciugamani e calzini. Aveva chiesto un caffè e una volta all’interno della casa, mentre la donna era in cucina intenta a preparargli la bevanda, ha rovistato nei cassetti mettendo le mani su 170 neuro.

La pronta denuncia dell'anziana, le preziose informazioni dei vicini sul modello di auto dell'ambulante, una Citroen Berlingo, le certosine indagini dei militari della stazione di Crespadoro hanno permesso ai militari del maresciallo Francesco Governo, dopo aver accuratamente vagliato le immagini delle telecamere Targa System della vallata del Chiampo, di dare un nome ed un cognome all'autore del furto.

Visti i precedenti specifici dell’indagato, la fascia d’età delle vittime prescelte, nonché il consistente pericolo di reiterazione del reato, i carabinieri hanno chiesto all’autorità giudiziaria l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il giudice per le indagini preliminari Barbara Maria Trenti, su istanza del pubblico ministero Hans Roderich Blatner, ha accolto la richiesta emettendo il dispositivo e venerdì 17 i carabinieri di Trissino hanno intercettato e fermato l’ambulante mentre transitava lungo la provinciale 246 all’altezza della stazione Stv. Nel corso della perquisizione dell’auto sono stati trovati arnesi da scasso. Le indagini proseguono per verificare se l’uomo abbia perpetrato altri furti simili nella zona.

Giorgio Zordan

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